Home C'era una volta Zeke Zarchy, trombettista dell’epoca swing

Zeke Zarchy, trombettista dell’epoca swing

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Il 12 giugno 1915 nasce a New York il trombettista Zeke Zarchy, registrato all’anagrafe con il nome di Rubin Zarchy.

Trombettista tra i più apprezzati

Trombettista tra i più apprezzati della cosiddetta “swing era”, fa parte di alcune importanti big band del periodo quali quelle di Joe Haymes, Benny Goodman, Artie Shaw, Bob Crosby, Tommy Dorsey e Glenn Miller. Dal 1940 al 1942 diventa musicista di studio presso la stazione radiofonica NBC. Chiamato alle armi nel 1942, resta in servizio fino al 1945 e negli ultimi due anni suona con l’orchestra dell’aeronautica militare diretta da Glenn Miller.

Eccellente leader di sezione

Nel dopoguerra si trasferisce a Los Angeles dove accompagna personaggi come Frank Sinatra, Louis Armstrong, Judy Garland, Tony Bennett, Peggy Lee, Dinah Shore e molti altri. La sua tromba è presente anche in molte colonne sonore di film come “Glenn Miller Story”, “West Side Story” e “Il Dottor Zivago”. Negli anni Ottanta fa parte della Great Pacific Jazz Band. Eccellente leader di sezione e all’occasione un buon solista muore l’11 o il 12 aprile 2009.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".