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Yoga, nuovo patrimonio immateriale dell’umanità

Yoga

Lo Yoga, una delle più antiche pratiche dell’India, entra ufficialmente nella lista dei Patrimoni orali ed immateriali dell’umanità.

L’Unesco dichiara yoga patrimonio immateriale dell’umanità

Nel 2009 era stata la volta del Tango argentino, il ballo della seduzione, che personifica sia la diversità culturale sia il dialogo. Oggi, ad essere consacrato dall’Unesco come “Bene Culturale Immateriale” è lo Yoga. Con l’inizio di dicembre, infatti, l’antica pratica originaria dell’India entra a far parte della lista dei Patrimoni orali ed immateriali, grazie ad una decisione presa all’unanimità dai 24 membri che compongono un Comitato intergovernativo dell’Unesco, che si è appena riunito ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia.

La disciplina, sempre più praticata anche in Europa grazie alla sua capacità di creare benefici immediati, rivolge tutta la sua attenzione all’ascolto del corpo e del respiro, focalizzando tutta la concentrazione della mente sul tempo presente. Praticato a tutte le età , e senza discriminazione di sesso, classe o religione, l’antica pratica dello Yoga permette di associare “posizioni, meditazione, respirazione controllata, recitazione di parole e altre tecniche mirate a offrire benefici, ad attenuare i dolori e a consentire di raggiungere uno stato di liberazione”, riassume l’Unesco.

Ricordiamo anche l’importanza di questa disciplina come risposta al cambiamento climatico, come sostenuto dallo stesso primo ministro indiano, Narendra Modi, già nel 2015. Nel dicembre del 2014, non a caso, l’ONU istituisce la Giornata internazionale dello Yoga su richiesta dello stesso.

India, salgono a 13 i Patrimoni orali e intangibili dell’umanità

Diventano così 13 i Patrimoni orali e intangibili dell’umanità indiani. Tra i più recenti ricordiamo:

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