Home C'era una volta Warren Covington, il trombone di “Tea for two”

Warren Covington, il trombone di “Tea for two”

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Il 7 agosto 1921 a Philadelphia, in Pennsylvania, nasce il trombonista e direttore d’orchestra Warren Covington.

Gli inizi con Isham Jones

Covington inizia a suonare a diciannove anni con Isham Jones e nei primi anni Quaranta fa parte delle formazioni di Mitchell Ayres e Horace Heidt. Tra il 1945 e il 1946 suona poi con Les Brown nel e con Gene Krupa. Scritturato come musicista di studio dalla C.B.S. ci resta per molto tempo prestando saltuariamente il suo trombone all’orchestra di Ralph Flanagan nel 1949 e nel 1955. Nel 1950 suona per un breve periodo con Tommy Dorsey. Nel 1956 sostituisce Eddie Grady come leader dei Commanders, una band che dura fino alla metà del 1957. Con loro Covington registra due album e un singolo.

Alla guida dell’orchestra di Dorsey

Dopo la morte improvvisa di Tommy Dorsey nel novembre 1956, la sua orchestra continua sotto la direzione di Jimmy Dorsey, pur mantenendo il nome e gli arrangiamenti di Tommy. Viene poi contattato Covington che accetta di tornare nell’orchestra assumendone la direzione sia nei tour che nelle registrazioni per la Decca, fino al 1961. Nella sua carriera Covington suona anche nelle big band di Charles Mingus, Randy Weston, Bobby Hackett e George Benson in alcune registrazioni e anche in numerose colonne sonore di film. Muore il 24 agosto 1999 a New York.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".