Il 15 marzo 1937 muore di polmonite a New York il trombettista e cantante Ward Pinkett, uno dei protagonisti della storia del jazz.
Una famiglia di musicisti
William Ward Pinkett, questo è il suo nome completo, nasce a Newport News, in Virginia, 29 aprile 1906. La sua è una famiglia di musicisti. Una sorella, Loretta, è sassofonista e dirige una propria orchestra nella sua città natale, mentre il padre, che è sarto di professione, suona per hobby la cornetta. A dieci anni il giovane Ward inizia lo studio della tromba e si iscrive all’Hampton Institute, dove suona nell’orchestra della scuola. Continua, in seguito, gli studi al conservatorio di Meridian, nel Mississippi e la prima scrittura la ottiene a Washington (DC), nell’orchestra dei White Brothers con i quali va a New York. Suona brevemente con Charlie Johnson allo Small’s e nell’estate del 1926 è con Willie Gant prima di venire scritturato da Billy Fowler.
I dischi con Rollini
Alla fine degli anni Venti del Novecento suona al Bamboo Inn con le orchestre di Henry Saparo e Joe Steele. Successivamente si unisce a Charlie Skeets e Jelly Roll Morton. Suona poi brevemente con Chick Webb al Renaissance di New York e nel 1931 con Bingie Madison al Rose Danceland. Nell’estate del 1933 è con Rex Stewart all’Empress Ballroom, dopo aver suonato nell’orchestra del bassista Earl Magee. L’anno successivo è con l’orchestra di Teddy Hill al teatro Lafayette. Nel 1935 suona allo Adrian’s Tap Room con Adrian Rollini, Albert Nicholas, Bernard Addison, prendendo parte alle incisioni con il gruppo diretto da Rollini. La sua caratteroistica più apprezzata, oltre alle qualità come strumentista, è nel canto “scat”, di cui viene considerato uno dei più entusiasmanti interpreti. Nel 1936 suona al Bedford Ballroom con la big band di Louis Metcalf. Pochi mesi dopo muore.