Home C'era una volta Walter Page, il contrabbasso oltre lo slapping

Walter Page, il contrabbasso oltre lo slapping

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Il 20 dicembre 1957 muore a New York il contrabbassista Walter Page, registrato all’anagrafe con il nome completo di Walter Sylvester Page.

Il rapporto con Count Basie

Nato a Gallatin, nel Missouri, il 9 febbraio 1900 Walter Page come bassista è indissolubilmente legato all’orchestra di Count Basie, e in particolare a quella All American Rhythm Section formata oltre che da lui e da Basie, dal batterista Jo Jone e dal chitarrista Freddie Green. La critica considera questa sezione come la più compiuta in senso assoluto che la musica jazz abbia prodotto. A quel gruppo compatto e granitico, Walter Page porta il contributo di una cronometrica precisione, soprattutto in considerazione del particolare pianismo di Basie, intessuto di pause, di anticipi e di notazioni essenziali, nei cui intervalli il basso di Page va a inserirsi con concreta validità e anche con una non comune capacità di invenzione. In più che rappresentato nella storia del jazz il momento del passaggio dallo slapping tipico dello stile di New Orleans a una tecnica contrappuntistica che consente allo strumento di riscattarsi da un puro e semplice processo di aggregazione e di accompagnamento fino a divenire solista.

Gli inizi al basso tuba e al sax

Il suo rapporto con Basie è lungo e intenso. Walter Page vive praticamente tutte le fasi della costituzione del gruppo basiano. Agli inizi della sua carriera suona il basso tuba con alcune brass band passando poi al contrabbasso con l’orchestra di Dave Lewis. Nel 1918 viene scritturato da Bennie Moten a Kansas City e all’inizio degli anni Venti suona anche il sax baritono per breve tempo. Nel 1925 forma un proprio gruppo, i Blue Devils a nel 1931 torna nell’orchestra di Bennie Moten con la quale rimane fino al 1934. Dopo aver lavorato con la Jeter-Pillar’s Band a St. Louis, entra a far parte della formazione di Count Basie. Sul finire degli anni Quaranta e all’inizio di quelli Cinquanta suona anche con Hot Lips Page e quindi con Jimmy Rushing. Successivamente si dedica soprattutto all’attività di freelance che svolge essenzialmente a New York e nei dintorni. Negli ultimi anni della sua carriera si esibisce spesso all’Eddie Condon’s e con Ruby Braff. Nel 1956 suona al fianco di Wild Bill Davison e Roy Eldridge, ma la sua carriera sta volgendo al termine insieme alla sua vita. Page muore per una polmonite improvvisa.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".