Ancora poche ore e prenderà il via, nel nostro bel paese, la XVII edizione dei Mondiali femminili di volley. 23 settembre il giorno di inizio, 6 le città ospitanti con Roma, Trieste, Bari, Verona, Modena e Milano, quest’ultima sede prescelta per le fasi conclusive.
Al via i mondiali femminili di volley
Cinque i continenti rappresentati con 24 nazionali in gara, 103 le partite da disputare per un totale di 15 giorni di grande pallavolo. Questi, in sintesi, i numeri del torneo iridato made in Italy.
Campionesse in carica le giocatrici russe vincitrici, tra l’altro, anche della penultima edizione quella giapponese di 8 anni fa. Favorite, invece, secondo i bookmakers le ragazze brasiliane seguite dalle americane e dalle cinesi.
Le azzurre non vincono dal 2002
Un po’ distaccate, nel gioco dei pronostici, le nostre azzurre a secco ormai di vittorie dal lontano 2002, anno in cui sconfissero nella splendida cornice berlinese proprio le atlete “stelle e strisce”. Un girone iniziale non particolarmente impegnativo con Germania, Tunisia, Argentina, Croazia e Repubblica Dominicana, potrebbe però essere perfetto per consentire alle nostre atlete di arrivare ben “rodate” e cariche alle fasi più calde del mondiale.
Anche Mister Bonitta sembra aver particolarmente gradito la benevolenza della “dea bendata”: “Abbiamo avuto di certo un buon sorteggio. È chiaro che tutte le nostre avversarie sono da rispettare, ma noi siamo l’Italia e saranno soprattutto gli altri a dover rispettare noi”. In attesa, comunque, delle risposte sul campo diramata qualche giorno fa l’ultima lista delle convocate: rispetto alla precedente escono dal gruppo la palleggiatrice Malinov e la centrale Bonifacio ritenute forse ancora troppo giovani e inesperte.
A guidare Piccinini e Del Core
A guidare la squadra azzurra ci saranno, però, le colonne di sempre della nostra pallavolo femminile, il capitano di ormai mille stagioni Francesca Piccinini e Antonella Del Core protagonista di una stagione piena di trionfi con la sua Dinamo Kazan. Dopo aver vinto campionato, champions league e mondiale per club per lei il titolo iridato sarebbe proprio la ciliegina sulla torta. E allora forza Antonella. E forza Italia.