Sabato 4 settembre 2021 alle ore 11 l’inaugurazione della mostra-evento “Vissi d’Arte … l’opera lirica, gli artisti, la scuola” ad Aquileia, Piccola Pinacoteca, in via Roma, con il patrocinio del Comune di Aquileia, Fondazione Aquileia, Fondazione Festival Pucciniano, Fondazione Franco Zeffirelli a cura del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte Documentazione Marguerite Yourcenar. Da un’idea di Laura Monachesi. Catalogo a cura di Laura Monachesi, con il prezioso contributo di Luisa Bongiovanni. La mostra rimarrà aperta fino al 19 settembre 2021. https://www.centroantinoo-yourcenar.it/
E’ doveroso, dopo la dolorosa assenza nelle manifestazioni culturali in presenza, a causa l’epidemia coronavirus (protrattasi per oltre 18 mesi) iniziare questa presentazione con i saluti ed i ringraziamenti di Luigi Romiti Presidente Centro Internazionale Antinoo per l’Arte Documentazione Marguerite Yourcenar alla città di Aquileia, al suo Sindaco dott. Emanuele Zorino ed alla dott.ssa Luisa Bongiovanni che ne è stata la promotrice, la dott.ssa Sara Novello direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (in rappresentanza del Ministero della Cultura, d.I. del 1-3-2021n. 22, con delega del Direttore del Polo Museale OSA I 2017 del 14 luglio 2017) per aver concesso l’autorizzazione a riprodurre l’immagine fotografica Applique con testa di vento (Polo Museale Friuli Venezia Giulia) nel presente catalogo:
- Grazie alla lungimiranza del Sindaco di Aquileia Dott. Emanuele Zorino che ha creduto nel progetto “Vissi d’Arte…l’opera lirica, gli artisti, la scuola” iniziato dal Centro Antinoo – Marguerite Yourcenar nell’anno 2014, con una serie di mostre che hanno coinvolto artisti di livello nazionale ed internazionale ad operare con i vari linguaggi nelle arti visive (pittura, scultura, fotografia, ecc.) dando luogo a tre mostre dedicate ai grandi Maestri italiani (Puccini, Verdi, Bellini, ecc.) nelle prestigiose sedi: Villa Mondragone (Monte Porzio Catone Roma), sede Centro Congressi e Rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, un antico borgo nel cuore di Roma, ed infine presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma, con la partecipazione di studiosi del settore e musicologi quali, per citarne alcuni, il Maestro Francesco Canessa, già soprintendente del Teatro San Carlo di Napoli, Monsignore Vincenzo De Gregori, Presidente dell’Accademia Pontificia di Musica Sacra – Roma, onde richiedere all’UNESCO il riconoscimento di “Bene immateriale dell’umanità” all’Opera lirica italiana. L’evento cade in questo anno 2021, solenne per la città ospitante, che si accinge alle celebrazioni dei cento anni (1921- 2021) della dolorosa scelta di una madre (Maria Bergamas madre di Antonio) ad indicare, tra le 11 bare allineate nella Basilica di Aquileia la predestinata (trasportata a Roma tramite ferrovia) ad essere collocata definitivamente nell’Altare della Patria, nello spazio dedicato al “Milite Ignoto”, a ricordo di tante giovani vite umane spezzate dalla guerra.-
Riportiamo anche alcune note dall’introduzione al catalogo del dott. Emanuele Zorino Sindaco di Aquileia, che ci ricorda l’importanza storica e commerciale della sua città, terminal privilegiato per l’Europa continentale e sede temporanea di numerosi imperatori, nonché centro primario di irradiazione della religione cristiana che si diffuse verso il nord Italia e l’Europa del nord est.
- Il nome di “Aquileia” è legato a doppio filo al nome di “Attila” per le note vicende storiche. Col tempo “Attila” è diventata una delle opere liriche del grande compositore Giuseppe Verdi. Oggi Aquileia diventa sede del progetto “Vissi d’arte…l’opera lirica, gli artisti,la scuola”.Questo progetto nato nel 2015 con il quale si sollecita l’attenzione delle Autorità “UNESCO” sulla musica lirica, eccellenza italiana affinché le venga assegnato il titolo di “Bene immateriale dell’umanità”. Aquileia darà cosi il suo contributo per l’ottenimento di questo importante obiettivo –
Riportiamo inoltre il saluto della Presidente della Fondazione Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti che ricorda … –
- L’Opera lirica incarna da sempre lo spirito alto, elegante, poetico dell’Italia nel mondo, veicolando la passione e l’attenzione per l’arte che nel piccolo e nel grande ci accomuna come popolo. Compito delle Istituzioni è quello di educare al bello, bene immateriale e fondamentale per l’intera umanità. Giacomo Puccini – come molti altri compositori, musicisti, artisti italiani – incarna quel talento e quella passione che ogni giorno celebriamo in Italia e all’estero nei Teatri, nelle scuole, nei musei e nei tanti luoghi d’arte che tratteggiano e definiscono l’intero territorio italiano. Luoghi che costituiscono una rete di iniziative e manifestazioni culturali di alto spessore che trovano nell’opera lirica l’acme dello spirito artistico del nostro Paese.
Ci ricorda inoltre che la Fondazione Festival Pucciniano ospita dal 2016 il modello originale della scultura ispirata all’opera del Maestro Giacomo Puccini “Il Tabarro”, plasmata dal talento artistico di Raffaele Della Rovere e che offre il proprio patrocinio per la quarta edizione del progetto “Vissi d’Arte…l’opera lirica, gli artisti, la scuola” per l’ottenimento dell’ambito riconoscimento di “Bene immateriale dell’umanità” per l’Opera lirica italiana dall’UNESCO.
Riportiamo in foto questa donazione, accolta ed esposta nel Foyer del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago Puccini.
Raffaele Della Rovere – Si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma con il Maestro Pericle Fazzini. È stato docente titolare alla cattedra di Modellato presso il Liceo Artistico di Roma. Espone in varie collettive,tra cui la V Biennale dell’Aquila (1966),continuando poi ininterrottamente con partecipazioni artistiche. Personali: 1993, Sperlonga (Roma). 1995 Roma, Chiesa di Santa Maria in Montesan to. 2010 Roma “Studio Vignola 59”. 2013 Roma “Studio l’Orologio”. Dal 1997 al 2000 tratta in molte collettive temi d’Arte Sacra e, nel 2000 concorre per il tabernacolo della Chiesa della Diocesi di Sora (FR). Nel 2002,invitato dall’Istituto di Cultura Italiano di Barcel lona (Spagna) espone sculture e disegni nella Mostra “Performance Artistica – Concerto e Arti visive”. Una sua opera è nel Museo della collezione spagnola e una nel Foyer del Teatro Puccini di Torre del Lago. Ha curato, tra l’altro, il recupero della gipsoteca ottocentesca del Liceo Artistico di Roma. www.raffaeledellarovere.com
Infine dalla Fondazione Franco Zeffirelli ed il suo Presidente Pippo Zeffirelli un saluto alla Città di Aquileia ed al Centro Internazionale Antinoo – Documentazione M. Yourcenar.
- Con più di cento regie d’opera e nei maggiori teatri del mondo, Giappone, Russia, Oman, Stati Uniti d’America, Australia, Italia e collaborazione con I maggiori direttori d’orchestra e cantanti come Tullio Serafin, Herbert Karajan, Lenny Bernstein, Carlos Kleiber, Maria Callas, Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Joan Sutherland, Franco Zeffirelli ha saputo divulgare e fare amare e appassionare milioni di spettatori al melodramma. Sua citazione ripresa dalla sua autobiografia: “l’opera perché amo la musica e ho scoperto che è la più completa e la assoluta tra le arti dello spettacolo perché le riunisce tutte: musica, canto, , scenografia, coreografia.” –
Il Centro Internazionale Antinoo per l’Arte è sorto e si è sviluppato nell’ispirazione della scrittrice franco-belga Marguerite Yourcenar e delle sue opere letterarie per una promozione nazionale e internazionale della cultura in ogni sua forma espressiva. Non è solo promotore di raccolta documentativa o di manifestazione artistiche e culturali, ma anche fautore di ricerca, approfondimento conoscitivo e interpretativo della vasta produzione letteraria, saggistica, drammaturgica ed, in ultima analisi, anche psicologica e filosofica di Marguerite Yourcenar, oltre che promotore di cultura nel più vasto senso della parola.
PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Sabato 4 Settembre – Ore 11.00: Apertura con il balletto della scuola di danza “Avenal” di Cervignano del Friuli. Le allieve della scuola apriranno la giornata trasportandovi nelle suggestive atmosfere della Roma antica. Seguirà il concerto con musiche operistiche per soprano.
-Soprano: Claudia Mavilia, Pianista: Alberto Olivo.
Saranno eseguiti: G. Verdi Ave Maria (da Otello)
- Puccini O mio babbino caro (da Gianni Schicchi)
- Verdi Come in quest’ora bruna (da Simon Boccanegra)
- Cilea Io son l’umile ancella (da Adriana Lecouvreur)
- Mascagni Son pochi fiori (da Amico Fritz)
- Puccini Sì, mi chiamano Mimì (da Bohème)
Paola Crema – Artista poliedrica, si è inizialmente dedicata alla creazione di sculture tipo Wunderkammer in argento e materiali preziosi e gioielli esclusi vi, vere e proprie piccole sculture da indossa re. Opere ospitate per un anno nel Museo degli argenti a Palazzo Pitti alcune delle quali esposte in modo permanente. Si è dedicata alla scultura in bronzo di grandi dimensioni, opere esposte al Museo Archeologico di Firenze, Museo del Corso a Roma, Villa Adriana a Tivolie numerose prestigiose sedi romane tra le quali il Tempio di Adria no, la Casina delle Civette, la Centrale Monte Martini. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni private di carattere internazionale. Ha frequentato l’Accademia delle belle arti di Firenze dedicandosi subito allo studio dell’antichità. La cultura dell’antico e l’amore per il mondo classico hanno portato l’artista a dar forma a sculture sapientemente modellate, dando corpo alla sua “archeologia immaginaria” in un percorso concettuale che simula ritrovamenti archeologici,concretizzati nelle sue opere in bronzo e talvolta trasferiti,con un gioco di apparente documentazione, in splendide immagini fotografiche. www.paolacrema.com
M. H. Sonja Peter Nata a Nienburg a.d.Weser (Germania, Repub blica Federale Tedesca) nel 1967. Dopo la maturità nel 1986 studia Lettere Italiane, Storia dell’Arte e Filosofia all’Università di Bonn e poi d’Amburgo,dove si laurea nel 1993 con una tesi su Giuseppe Ungaretti. Negli ultimi anni si è occupata di restauro e della sperimentazione delle tecniche pittoriche antiche come la tempera all’uovo, gli stucchi a pennello e la doratura. Ha partecipato a varie mostre collettive e fa parte degli “Studi Aperti” del Lazio. Occasionalmente traduce testi letterari e ha vinto nel 2003 il “Premio Letterario Internazionale Merano” per la sezione di traduzione. Si è occupata inoltre di critica d’arte e di tecniche grafiche. Vive e lavora in Italia dal 1992, attualmente a San Polo dei Cavalieri.
Placido Scandurra – S.Maria di Licodia (CT) 1947. Si forma a Catania, con il pittore Villani e il restauratore Nicolosi. A Roma frequenta la scuola libera del nudo con Guzzi e Spadini e il corso di incisione con Giuliani, alla scuola delle Arti Ornamentali. Si diploma in restauro di dipinti e pitture murali all’ICR e partecipa a numerose missioni in Italia e all’e stero (in Siria, a Dublino, in Belgio, a Palermo ed a Piana degli Albanesi e a Roma a Palazzo de Carolis). Si diploma all’Accademia di Belle Arti e consegue l’abilitazione per l’insegnamento di Discipline Pittoriche. Frequenta inoltre icorsi alla calcografia nazionale di Roma. Contemporaneamente insegna presso i Licei Artistici e Istituti d’Arte e poi restauro all’Accademia di Belle Arti di Catania. Dallo studio delle teorie di Jung e delle culture orientali e da viaggi in India e in Egitto elabora un forte interesse per il mondo esoterico spirituale e realizza opere alchemico surreali, gli “archetipi” e le “forme primordiali e totemiche”. Mantiene contatti nell’ambiente culturale Romano, Parigino, Belga e Rumeno ed espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, riscuotendo consensi critici su giornali e riviste d’arte. www.placidoscandurra.it