La Veronica ha proprietà aromatizzanti, aperitive, digestive tossifughe, antinfiammatorie, emollienti e lenitive. Ecco, di seguito, leggende, curiosità, usi e proprietà.
Veronica: la pianta della vittoria
La parola Veronica deriva dal greco e significa “io porto la vittoria”, riferito alla guarigione di molte malattie; Veronica è un fiore molto piccolo e delicato, viene denominato anche ” Occhi della Madonna”.
La forma del fiore è infatti simile a quella di un occhio così come il loro colore, celeste, è paragonato al colore del cielo. Nel linguaggio dei fiori, il fiore Veronica significa addio. Un tempo si usava regalare fiori di Veronica ad un amico in procinto di partire, con la speranza che gli occhi divini vegliassero e seguissero sempre il proprio caro. Questo tipo di fiore vive soprattutto nei prati, ai margini dei boschi e in zone molto azotate; la particolarità di questo tipo di fiore è data dalla peluria su due foglie che serve a proteggere il fiore dagli agenti atmosferici.
Veronica, il fiore si diffuse nel XVII secolo
E’ solo alla fine del XVII secolo che l’uso del fiore Veronica si diffuse moltissimo per prepararne l’infuso al posto del the cinese, allora assai costoso. Nell’antica tradizione popolare cristiana, il nome del fiore si riferiva al nome della donna che asciugò il volto di Cristo, proprio per collegarla alla capacità di guarire le ferite della pelle. In Francia era conosciuta come “Herbe aux ladres” ovvero erba dei lebbrosi.Un’altra storia tradizionale racconta che, se qualcuno calpesta e distrugge i fiori della piccola pianta, subirà l’ira degli uccelli, che si vendicheranno beccando i suoi occhi o quelli di sua madre.
Appartiene alla famiglia delle Scrophulariaceae, viene chiamata anche erba del Tai. È una pianta erbacea perenne con il fusto lungo circa 40-50 cm. Le foglie opposte a due a due variano nella forma da quasi rotonde a ovali, il margine e dentellato è la superficie e vellutata per la presenza di uno strato di peli morbidi.
I fiori hanno il calice diviso in quattro lobi. La corolla è di colore azzurro chiaro oppure lilla. I frutti sono racchiusi in una capsula.
La Veronica vive nella zona Sammontana fino a quella Alpina oltre 2.000 metri si può trovare se nei boschi che nei Pascoli ma più abbondante nei luoghi erbosi.
La pianta si raccoglie da giugno ad agosto all’inizio della fioritura eliminando le foglie secche e le porzioni del fusto duro. La pianta si essicca all’ombra rimuovendo la spesa per evitare fermentazioni e si conserva in recipienti di vetro o di ceramica.
Veronica: con proprietà aromatizzanti, aperitive, digestive
La Veronica ha proprietà aromatizzanti, aperitive, digestive tossifughe, antinfiammatorie, emollienti e lenitive.
I principi attivi sono la veronicina, l’olio essenziale, i tannini, acidi organici e piccole quantità di glucosidi.
Il secolo scorso la si riteneva una panacea per la tosse e catarri bronchiali, l’asma e disturbi urinari, le malattie del fegato, i reumatismi e perfino la tisi. Oggi la Veronica si vede soprattutto sotto l’ottica di una buona tisana confortevole economica che può essere utilizzata come originale alternativa al tè classico.
Stimola l’appetito, favorisce la digestione, esercita una blanda azione depuratrice ed ha giovamento in caso di tosse e disturbi da raffreddamento.
Per uso esterno la Veronica viene impiegata in caso di irritazioni della bocca e della gola come afte gengiviti e stomatiti tonsilliti.
I CONSIGLI DEL FARMACISTA
Uso interno
Si usa la parte aerea fiorita come bevanda di conforto per favorire l’appetito e la digestione. Ottimo in caso anche di tosse, raffreddore, influenza
In infuso o tisana
1o 2 g in 100ml di acqua prendere una tazza o una tazzina prima dei pasti.
Uso esterno
La parte aerea Fiorita come lenitivo emolliente della bocca e della gola
In infuso
5 grammi in 100 ml di acqua fare Sciacqui e gargarismi
Uso cosmetico
In dermocosmesi l’infuso viene utilizzato per applicazioni locali contro pruriti persistenti. Si usa anche come oftalmico contro le infiammazioni e l’affaticamento degli occhi.