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Verde pubblico, risorsa da 100 milioni di euro

verde pubblico

Il verde pubblico dei giardini di città potrebbero fruttare “un ricavo” fino a 100 milioni di euro all’anno se utilizzati per fini energetici.

Basti pensare che la provincia di Milano raccoglie ogni anno 80.000 tonnellate di potature di verde pubblico, mentre il comune di Roma arriva a 25.000 tonnellate.

Verde pubblico, risorsa da 100 milioni di euro

Sono alcune delle cifre con cui Fiper (Federazione italiana produttori di energia da fonti rinnovabili) fa presente al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando – ricordandogli il nuovo slittamento per il decreto sui sottoprodotti da impiegare a fini energetici – quanto stia perdendo il Paese in termini di “risorse”.

Se fosse emanato il decreto sui sottoprodotti in tempi rapidi – spiega Fiper, che lamenta anche un aumento del prezzo delle biomasse del 15%-20% – “il ministro Orlando permetterebbe di ‘tracciare’ le potature del verde urbano e privato, attualmente annoverate tra i rifiuti non pericolosi, in modo tale da impiegarle a fini energetici.

Questo servizio ridurrebbe la quantità dei rifiuti, creando economie interessanti a livello locale. La stima delle potature del verde urbano a livello nazionale – osserva Fiper – si aggira intorno ai 3-4 milioni di tonnellate all’anno con un costo di smaltimento di circa 150-240 milioni di euro, a fronte di un possibile ricavo in caso di utilizzo energetico di 60-100 milioni all’anno”.

“Il ritardo si fa sentire – dice il presidente Fiper, Walter Righini – e in tempo di redazione di Legge di Stabilita’, ricordiamo al ministro che parte delle risorse richieste per il dissesto idrogeologico” potrebbero essere ricavate dalla biomassa, utilizzata a fini energetici, derivante da pulizia di alvei e margini fluviali.

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