Ricco di bellezze naturali e storia, l’Uzbekistan è senza dubbio uno dei paesi più affascinanti dell’Asia Centrale.
Samarcanda, il gioello dell’Islam
Nessun nome richiama alla mente più della figura di Roberto Vecchioni. E’ stata la sua voce raffinata, scandita dal trottare verbale di ‘corri cavallo, corri ti prego’ a condurci, molto più di qualsiasi libro aperto tra i banchi di scuola, alla conoscenza di questa città ricca di storia. Chi, del resto, non ha mai canticchiato almeno una volta il popolare tormentone del cantautore italiano? Insieme a Roma, Atene e Babilonia, Samarcanda resta una delle città più antiche del mondo. Il ‘gioiello dell’Islam’, spesso definito anche il ‘centro dell’unione’, ha prosperato per la sua posizione lungo la Via della Seta. Ricca di monumenti, scavi archeologi e bazar multicolore, la città uzbeka resta ancora intrisa di quella magica atmosfera descritta, nel 1404, dall’ambasciatore spagnolo Ruy González de Clavijo durante un suo viaggio: “Avvicinandosi alla città, il turista può, osservando oltre le alte piante, scoprire meravigliosi scorci, sino ad allora invisibili’. Estremamente ospitale per tradizione, il paese più popolato dell’Asia Centrale, luogo d’incontro tra Oriente e Occidente, attira viaggiatori da tutto il mondo non solo per la sua ricca cultura, ma anche e soprattutto per la sua natura pittoresca e singolare.
I migliori itinerari verdi dell’Uzbekistan
Esoticamente verde, l’Uzbekistan vanta vasti deserti, spettacolari catene montuose, fiumi, laghi, riserve naturali e una grande varietà di specie originali che rappresentano un’attrattiva notevole. Al di là del classico itinerario tra le principali Città della Via della Seta (Bukhara, Samarcanda e Tashkent) – dove rilassarsi, dietro tracce di storia, ad osservare i ritmi uzbeki all’ombra di altezzosi platani – il Paese offre interessanti percorsi naturalistici tra riserve naturali e aree protette pullulanti di varie specie endemiche di fauna e flora. La Riserva Naturale di Zaamin è la più antica: istituita nel 1960, su uno sperone della catena del Turkestan, l’area è ricca di molte specie faunistiche rare, come la lince turkestana. Altra area di notevole interesse resta la Riserva naturale dello Zerafshan, situata sulla riva destra del medio corso del fiume Zerfshan e caratterizzata dalla presenza del cervo di Bukar. Infine, oltre alla Riserva acquatica di Tudakul e al Canyon di Sarmysh, dove è possibile entrare in contatto con oltre 650 specie botaniche, merita sicuramente una visita il Canale Amu-Bukhara – Centro ecologico Jevran – dove, accanto a varie specie di mufloni, il turista può avere la fortuna di conoscere perfino il cavallo di Przewalski. Se desiderate appoggiarvi ad un tour operator nostrano, Stelle d’Oriente potrebbe fare al caso vostro: qui la proposta eco-turistica intreccia i migliori itinerari verdi dell’Uzbekistan.