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Un verso di Alfonso Gatto per un disco inaspettato

Il 12 marzo 2004 viene presentato un album il cui titolo, Nel tempo ed oltre, cantando…, è un verso del poeta Alfonso Gatto.

La Macina e Gang

L’album è nato dalla collaborazione tra La Macina, uno dei gruppi di musica popolare più longevi del nostro paese, e i Gang, icona del combat rock italiano. Annunciato da tempo e dato addirittura per imminente nel 2001 vede la luce con un po’ di ritardo. Sono dodici brani, sei pescati da Pietrucci nel repertorio dei Gang e sei dai fratelli Severini in quello de La Macina, senza aggiunte o inediti. Gli interpreti rivendicano questa scelta. «La nostra è una scelta di qualità. Avremmo potuto appiccicare un inedito inventato lì per lì, ma sarebbe stato un nonsenso rispetto al lavoro comune. L’alternarsi dei vari brani, che è in gran parte fedele a quanto proposto dal vivo in questi quattro anni, ha un delicato equilibrio narrativo che parla di impegno civile e sociale, di lavoro, lotta e resistenza. Dal punto di vista musicale, poi, i brani appaiono nuovi, rielaborati dalla fusione delle nostre due diverse esperienze. Non è un’antologia a quattro mani, ma un vero e proprio manifesto musicale composto da parti diverse riarmonizzate tra loro e ricomposte in una sintesi unitaria».

Non è una fusione

A parte l’ispirazione ideale e la comune origine marchigiana i giornalisti chiedono che cosa abbia fatto decidere due gruppi tanto diversi a lavorare insieme. La risposta è lapidaria: «Si può dire che i Gang dal punto di vista musicale stavano ritornando a casa, alle loro radici, mentre La Macina, dopo trent’anni passati ad annaffiare quelle radici tentava di trovare strade nuove per uscire dal giardino… L’incontro è stato inevitabile e ha consentito a ciascuno di ottenere quello che cercava». Escludono però che la scelta sia una sorta di preludio alla fusione: «Non crediamo. La nostra forza nasce dall’unione di due realtà che continuano a percorrere strade autonome. Se ci fondessimo nascerebbe una cosa diversa che, per ora, non ci interessa. Come è stato in questi anni, dunque, i Gang continuano a fare i Gang e La Macina a riproporre le sue cose. Ogni tanto, quando qualcuno ce lo chiede o quando ne sentiamo la necessità, ci mettiamo insieme, saliamo sul palco e regaliamo al pubblico il sapore diverso dei Macina-Gang».

 

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