Negli uccelli migratori esiste un vero e proprio orologio interno, un timer genetico che regola la migrazione. A scoprirlo i ricercatori dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra) e l’Università di Milano-Bicocca.
E’ Clock a regolare la migrazione degli uccelli
L’usignolo e lo stiaccino, per esempio, sanno dunque perfettamente quando arriva la primavera grazie ad un vero e proprio timer genetico che li porta ad attraversare il deserto per spostarsi dalle Regioni africane verso Nord. Questo potrebbe anche spiegare la grande capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Ecology. Ed è la prima ricerca che dimostra come esista un fortissimo legame tra la migrazione ed il Dna. Una scoperta fondamentale, se si pensa che ogni anno sono circa 2 miliardi gli uccelli di centinaia di specie che si spostano fra le regioni tropicali africane e le regioni boreali e temperate dell’Europa e dell’Asia.
Un gene presente nel Dna
I ricercatori hanno studiato, in particolare, gli usignoli e gli stiaccini ed hanno così scoperto che proprio la migrazione è decisa da questo gene: il gene clock, un vero timer del Dna che regola oltre alla migrazione molte altre attività biologiche. Grazie al clock, per esempio, proprio gli uccelli sanno riconoscere il giorno dalla notte. Un gene che si è, inoltre, conservato quasi inalterato nel corso del tempo.