Siracusa, l’antico tesoro culturale e artistico della Sicilia, si apre al turismo accessibile con un progetto che mira alla diffusione di guide specializzate che illustrano, ai non udenti, i siti nella lingua dei segni.
Siracusa, la più bella città che i Greci costruirono in Occidente
Città d’una bellezza eterea, dal fascino irresistibile sia d’inverno che d’estate, Siracusa non manca mai d’accogliere, ammaliandoli, viaggiatori in arrivo da ogni continente. Dal parco archeologico della Neàpolis, con il grandioso teatro greco scavato nella roccia del colle Temenite, fino all’isoletta di Ortigia, il cui centro storico, dalla tessitura urbanistica medievale di origine araba, sembra ricondurre ad un passato mai tramontato, Siracusa resta indiscussa la più bella città che i Greci, proprio come proferì Cicerone, costruirono in Occidente. Dal clima sempre mite, grazie al mare che l’accarezza, Siracusa difficilmente delude il viaggiatore più attento e pretenzioso aggrovigliato nel labirinto dei suoi vicoli lastricati.
Nella lungua dei segni, per un turismo connesso ai bisogni specifici dei non udenti
Da oggi, inoltre, l’antica polis greca si dota di una marcia in più e, ampliando i riflettori del suo millenario patrimonio artistico e culturale anche allo sguardo dei sordi, tende una mano tesa al turismo accessibile. Nasce, infatti, in sinergia con Noto, l’altra grande perla del barocco siciliano, il progetto ‘Siracusa e Noto anche nella Lingua dei Segni’. L’iniziativa, al momento priva di una scadenza programmata, prende vita con l’obiettivo di creare un turismo connesso ai bisogni specifici dei non udenti, utile per consentire loro la scoperta e la conoscenza di percorsi artistici, culturali ed enogastronomici, altrimenti difficilmente approfonditi in tal senso. Il progetto pilota, patrocinato dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Siracusa e dall’Assessorato al Turismo del Comune di Noto, e sostenuto da diverse associazioni locali, offre la possibilità di scegliere tra un ventaglio di dieci percorsi diversi. Tutti itinerari ritagliati ad hoc, a partire dalla scoperta di chiese e monumenti fino a sentieri immersi nella natura, come l’incantevole Riserva di Vendicari, da scoprire rigorosamente in compagnia di guide specializzate, pronte ad illustrare i siti visitati attraverso la lingua dei segni. Un’apertura verso il mondo dei sordi per raccontare la storia del territorio. Per una Siracusa per tutti, spoglia da ogni limitazione sensoriale. Accessibile e responsabilmente priva di barriere.