Home C'era una volta Tricky Sam Nanton, la singolarità del fraseggio

Tricky Sam Nanton, la singolarità del fraseggio

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Il 1° febbraio 1904 nasce a New York il trombonista Tricky Sam Nanton, registrato all’anagrafe con il nome di Joseph Joe Nanton.

Il legame con Ellington

Fra i trombonisti di jazz, Tricky Sam Nanton occupa certamente un posto molto particolare e isolato, in virtù di una tecnica e per la singolarità del fraseggio. Il suo nome è strettamente legato a quello dell’orchestra di Duke Ellington, presso la quale rimane ininterrottamente dal 1926 fino alla morte. Specializzatosi nell’uso della sordina wah wah, dal momento in cui va a sostituire Charlie Irvis nel gruppo di Duke, Tricky Sam, perfezionando sempre di più la sua tecnica strumentale, trova un  modulo espressivo inconfondibile. Attraverso il suo trombone sa rappresentare l’intera gamma delle sensazioni umane, dal riso al pianto. Esordisce nei piccoli club di Harlem, a fianco di Cliff Jackson nel 1921, prima di andare a far parte del gruppo del Frazier’s Harmony Five nel 1923. La svolta nella sua vita avviene nel 1925 quando va a far parte del gruppo di Elmer Snowden. Dopo averlo ascoltato Duke Ellington lo vuole nella sua formazione che da poco tempo ha perso il trombonista Charlie Irvis

Un cambio d’impostazione

L’ingresso di Tricky Sam, insieme a quello di Bubber Miley segna un cambiamento nell’impostazione dell’orchestra di Duke Ellington  Fra Tricky Sam, Miley e Duke si stabilisce rapidamente un accordo così totale e musicalmente compiuto da produrre fin dall’inizio una serie interminabile di capolavori. Un esempio della simbiosi è rappresentato dalla ineccepibile esecuzione della Black and Tan Fantasy. È un incontro con il blues nella sua più dolente espressività, che Tricky Sam Nanton riprenderà più volte. Quando Bubber Miley viene sostituito da Cootie Williams nel 1929, Tricky Sam si trova a dover collaborare con un nuovo interlocutore che all’inizio della sua milizia ellingtoniana non è uno specialista di growl. L’aiuto di Tricky è  decisivo per Williams. Una volta avviato anche Cootie sulla strada dei suoni sordinati e stravolti, Tricky Sam, con il nuovo compagno di strada, costruisce altri splendidi capolavori. Via via che scorrono gli anni, Tricky Sam diventa sempre di più elemento indispensabile per i progetti della creatività ellingtoniana, soprattutto nello spazio di quell’incontro fra armonie primordiali provenienti dall’Africa nera ed esigenza intellettuale del leader di corroborare tali suoni con preziose e raffinate filtrazioni occidentali ed europee. Purtroppo la sua storia finisce presto perché muore a San Francisco, in California, il 21 luglio 1946.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".