Il cuore compromesso da un infarto potrebbe ripararsi da solo, grazie ad una molecola che sprona le cellule a rigenerare un nuovo tessuto cardiaco. La cosa sorprendente è che la molecola è stata studiata proprio sui topolini reduci da un infarto. E’ l’ultima scoperta del gruppo di Kenneth Chien dell’istituto Karolinska di Stoccolma e descritta sulla rivista Nature Biotechnology.
Basta una sola iniezione di questa molecola per produrre la quantità giusta del fattore di crescita dell’endotelio vascolare, Vegf-a: nel giro di pochissimo tempo il processo autoriparativo si avvia e le staminali cardiache si trasformano in nuove cellule del cuore.
Topolini, dopo infarto il cuore si ripara
In tanti stanno cercando la via per “riparare” il cuore infartuato. I ricercatori svedesi più di altri si stanno avvicinando all’obiettivo.
Dopo l’infarto, nel cuore dei topolini è stato, infatti, iniettato un po’ di Rna e si è prodotta la dose giusta di Vegf-a per avviare il processo autoriparativo del cuore.
Le staminali naturalmente presenti in sede cardiaca, infatti, si sono trasformate in nuove cellule cardiache funzionanti. Ora si attendono gli ulteriori sviluppi della ricerca.