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Tokyo diventa … a idrogeno

Tokyo diventa a …idrogeno. Un vero segnale di cambiamento per una delle metropoli più inquinate del Pianeta. Il Governo investirà ben 385 milioni di dollari in stazioni di ricarica ad idrogeno per le nuove macchine giapponesi. Dopo l’incidente che ha destabilizzato la politica industriale del Paese, il Giappone ci ripensa sul nucleare e punta sulle energie pulite.

Il Giappone punta sull’idrogeno

Il vero scopo è trovare un’alternativa al nucleare. Per questo la decisione, anche in vista delle Olimpiadi 2020, di investire sulle energie pulite. Le centrali nucleare restano chiuse e, in base al nuovo piano, a Tokyo verranno costruite 35 stazioni di ricarica ad idrogeno per le quali il governo è attualmente in trattativa con la Toyota – già pioniere nel settore delle auto ibride – e la Honda. Nel frattempo dovrebbero cominciare a circolare automobili a idrogeno: entro cinque anni a Tokyo dovrebbero essere almeno 6.000.

Le Olimpiadi un’occasione di svolta per il Paese

“Le Olimpiadi – ha dichiarato a Bloomberg, Hiroshi Takahashi, ricercatore al Fujitsu Research Institute – sono una buona occasione per presentare le nuove tecnologie”. “Sono anche una possibilità per nuovi investimenti e aggiornare il sistema di trasporto della città e renderlo idrogeno-friendly.” Il progetto prevede di riuscire ad avere più di 100mila autovetture ed altri 100 autobus non inquinanti. Non basta: perché chi usufruirà del servizio si prevedono sussidi per circa un milione di yen di sussidi. Il premier Abe Shinzo nei giorni scorsi ha dichiarato: “E’ ormai tempo di entrare nell’era dell’idrogeno“. Non poteva esserci notizia più confortante.

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