Home C'era una volta Thurman Green, un trombone di gran classe

Thurman Green, un trombone di gran classe

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Il 12 agosto 1940 a Longview, nel Texas, nasce il trombonista Thurman Gree, registrato all’anagrafe con il nome di Thurman Alexander Green.

Il primo contatto con Roger Spott

Dopo aver frequentato le scuole superiori nella sua città, segue i corsi musicali del Compton College. Nel 1961, durante il servizio di leva, suona nella banda della Marina Militare. Nel 1965 ottiene il primo ingaggio professionale con il gruppo di Roger Spott. L’anno successivo viene scritturato dal pianista Horace Tapscott che gli dà la possibilità di affinare le sue doti di solista.

Il rapporto con Wilson

Nel 1967 inizia una proficua e molto interessante collaborazione con Gerald Wilson destinata a protrarsi, pur con qualche interruzione, per quasi sette anni. Il suo rapporto con Wilson non è, però, esclusivo. Green, infatti suona in vari gruppi, tra i quali spiccano quelli di Harold Land, Willie Bobo e Teddy Edwards. Il suo trombone è presente anche in moltissime colonne sonore. Muore il 19 giugno 1997.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".