Il Centro Italia è sotto shock. L’ultima notizia è delle più gravi: nel teramano c’è una nuova vittima. La terra trema. Non smette. Tre forti scosse poi una quarta hanno messo in ginocchio l’aquilano.
Terremoto, una serie di scosse senza precedenti
Non si è mai vista una serie di terremoti succedersi con queste modalità dicono dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La successione di quattro sismi di magnitudo superiore a 5 nell’arco di tre ore “è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si manifestato” sottolinea il sismologo Alessandro Amato.
Terremoto, situazione quasi al limite
Le forti scosse sismiche che hanno scosso il Centro vanno ad aggiungersi ad una situazione a dir poco emergenziale, causata dalla neve e dal maltempo. I crolli si moltiplicano: la neve le scosse hanno sbriciolato una tensostruttura provvisoria adibita ad asilo che, solo per fortuna era deserta, proprio a Pieve Torina, nel maceratese.
Terremoto, scuole chiuse. Popolazioni allo stremo
Persino a Roma le scuole sono state evacuate e quasi in tutti i centri dell’area interessata. Le scuole resteranno chiuse nelle Marche e a Perugia.
Un bambino e la sua mamma, rimasti sepolti sotto le macerie a Castiglione Messer Raimondo in provincia di Teramo, sono stati estratti vivi dai vigili del fuoco.
“Diverse zone non sono state raggiunte, abbiamo contatti ma molte zone sono isolate. Il tutto reso più difficile dalla viabilità” conferma il Capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, parlando da Rieti. “Evitare spostamenti”, auspica Curcio. “E chi si deve muovere lo faccia dopo essersi informato. Non si deve forzare ciò che non è forzabile”. “Faccio un appello a chi può di spostarsi e andare in strutture alberghiere. Noi abbiamo riaperto tutte le possibilità di assistenza alla popolazione che avevamo ristretto. Regioni e sindaci hanno attivato percorsi di ricovero”.