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Terra 2: la canzone di Attilio Fontana e Clizia Fornasier per il piccolo Blu

Terra 2 è il titolo della canzone scritta e interpretata da Attilio Fontana e Clizia Fornasier e dedicata al figlio che stanno aspettando, Blu.

Diversi ma uguali” come recitano le parole della canzone. Attrice lei, cantante e attore lui, entrambi bellissimi e innamorati. Clizia e Attilio si sono conosciuti durante le riprese di Tale e Quale Show ed ora sono in attesa del loro piccolo Blu. Ed è a questo legame, al loro amore, presente e futuro, che si ispira la canzone Terra 2.

 

Attilio, uniti nella vita e ora anche artisticamente, una coppia a tutto tondo. Per Clizia è la prima esperienza musicale?

No, Clizia ha già avuto altre esperienze come cantante. Oltre ad aver partecipato a Tale e Quale Show, diversi anni fa ha recitato nella miniserie tv Piper, dove interpretava proprio una cantante. Come cantautrice Terra 2 può essere considerata la sua prima canzone ufficiale. Un battesimo, potremmo dire.

Com’è stato cantare insieme?

Una grande emozione, sicuramente. Non sapevo come sarebbe potuta finire, sul lavoro io sono pretenzioso, serio, ma alla fine è andata bene, c’era una grande armonia di fondo, come sempre nel nostro rapporto. Potrei definirla un’esperienza magica. Sì, è proprio l’aggettivo giusto: magico. Abbiamo registrato con il pancione. Clizia si stancava spesso, ci dovevamo fermare, insomma è stato un viaggio unico. Per me ascoltare questa canzone è un’emozione particolare. E’ una dedica a questa nuova creatura che sta arrivando, nostro figlio.

Com’è nata l’idea di Terra 2?

Sono un amante della fantascienza, sin da piccolo ho sempre immaginato che ci fossero altre vite da qualche parte nello spazio, in un posto simile alla Terra. L’idea della canzone nasce dalla recente scoperta della sonda Keplero di un pianeta “gemello” della Terra. Una notizia entusiasmante, affascinante e che è stata il punto di partenza per una riflessione. Da qui il brano.

Il testo fa riferimento a un altro possibile mondo: “deserti immaginari […], se è vero che ci sarà un’altra terra lì mi potrai salvare […], seduto su un altro pianeta…”

Nasce dall’idea di quello che una vita nuova ti può portare ma rappresenta anche un viaggio verso l’altro, proprio come se fosse un pianeta da esplorare. L’altro è un pianeta che già conosciamo ma che ogni giorno può regalarci una nuova scoperta.

Una canzone d’amore e di speranza.

Sì, c’è un grande coinvolgimento sentimentale. Molte suggestioni nascono anche dalla rilettura del Piccolo Principe. Un bambino rappresenta un’opportunità, quella di vedere il mondo attraverso di lui. E’ un’occasione per  ritrovare la magia di quando eri piccolo.

Il brano è già disponibile online su tutte le piattaforme digitali, ufficialmente dal 15 aprile scorso.

Sarà sui vari portali digitali tra cui iTunes e YouTube. Questo disco vivrà una logica diversa dai soliti meccanismi assassini che imperano oggi nel mondo musicale. Rappresenta un lavoro autonomo proprio per sfuggire da quei meccanismi. E’ il nostro regalo al bambino. Per noi vince il contenuto della canzone, in ogni caso.

Attilio, il video di Terra 2 comunica un grande amore non solo fra te e Clizia, ma anche tra i due ballerini: Martina Nadalini e Roberto Carrozzino.

Martina e Roberto sono una coppia anche nella vita. Mattia Benetti, il regista con il quale sono legato da una profonda amicizia, ci ha regalato questa magia bellissima. Del resto quello che traspare è vero, due coppie di artisti che vivono l’amore nell’arte ma anche nella vita. Non c’è nulla di artificioso, non si tratta di un’operazione fatta con la calcolatrice ma è un regalo d’amore sincero. Nel video è come se aleggiasse una porporina di verità.

C’è la possibilità che tu e Clizia in futuro possiate incidere insieme un album?

Diciamo di sì, l’idea c’è. Insieme scriviamo tantissimo ma dovremmo trovare qualcuno che ci sostenga, i meccanismi per proporre gli artisti sono diventati difficili, oggi non è facile trovare spazio.

Attilio, sarai prestissimo papà. Quanto è importante secondo te educare i bambini al rispetto per la natura e l’ambiente?

Tantissimo. Siamo abituati a sottolineare sempre le cose negative ma quello che io vedo oggi è un miglioramento, una maggiore consapevolezza rispetto all’ambiente. Personalmente cercherò di trasmettere a mio figlio l’amore per la natura, il rispetto per il nostro pianeta. Io ho avuto un’infanzia molto verde, da piccolo vivevo nella zona della Tuscia, anche Clizia ha vissuto nel verde. La canzone stessa parla di natura: “seduti su un altro pianeta a spettinare il grano…” Ricordo com’era la mia vita da piccolo. Non avevamo gli iPhone e quando penso alle mie mani, penso che toccavano i petali dei fiori, l’erba, i sassi. Ecco vorrei trasferire a mio figlio tutto questo, vorrei trasmettergli questa connessione con la natura. Dobbiamo imparare a rimanere connessi con la vita reale.

Quali sono le cose ecologicamente corrette che fai durante una tua giornata tipo?

Una cosa che cerco di fare spesso è usare la bicicletta. In questa città non è facilissimo ma ci provo. Vivo in un quartiere molto verde di Roma e spesso e volentieri anche con Clizia, facciamo delle lunghe passeggiate nella natura, in quel meraviglioso Parco della Caffarella che poi è considerato un vero e proprio polmone verde della città. Bellissimo. Gli unici errori che commetto durante la giornata sono quelli con la raccolta differenziata. Ancora non mi sono abituato del tutto e a volte vince la mia pigrizia ma devo dire che in questo mi sta addestrando Clizia che invece è piuttosto precisa.

Qual è la parte di te che vorresti riciclare all’infinito e quale invece quella che butteresti via?

Un mio pregio credo sia il mio “convertitore dei no”! Ogni volta cioè che ricevo un no su dei progetti importanti e in cui credo, non abbandono comunque. Piuttosto mi spacco la testa ma finché non ho quello che volevo, non mi fermo, vado avanti. In realtà il no mi dà più benzina che altro. In passato ho ricevuto diversi no che poi alla fine si sono trasformati in dei successi, penso ad esempio al festival di Sanremo. Un mio difetto? Non saprei, ce ne sono diversi. Forse sì, ecco, sono un po’ permaloso e a volte orgoglioso soprattutto se ricevo del male. Non sono vendicativo quello no, però non dimentico.

I tuoi prossimi progetti?

Uno dei prossimi progetti sarà lo spettacolo teatrale: “Qualche volta scappano” con Pino Quartullo e Rosita Celentano. Uno spettacolo che racconta il particolare legame che si instaura tra l’uomo e il proprio animale domestico e dove io interpreto un amico un po’ radicale della coppia di coniugi che viene abbandonata dal proprio cane. E’ una pièce francese di cui Pino ha acquistato i diritti che analizza il rapporto dell’uomo con il proprio quadrupede, e che facendo ridere mette d’accordo un po’ tutti: chi ama i cani, chi non li ama e chi li ama troppo. Ha avuto grande successo all’estero, soprattutto in Germania e in Francia e, dal prossimo autunno, sarà in cartellone anche in Italia.

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