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Tennis, per Fognini la “top 10” ad un passo

Fognini

 

Per il tennista ligure Fabio Fognini la Top 10 è ora davvero ad un passo: la recente vittoria nel torneo di Vina del Mar in Cile regala, infatti, al nostro Fabio, oltreché il primo titolo stagionale, anche la quattordicesima posizione nel ranking mondiale.

Traguardo questo che fa del ventiseienne talento sanremese l’ottavo giocatore azzurro di tutti i tempi: meglio di lui solo Nicola Pietrangeli (3° nel 1959), Adriano Panatta (4° nel 1976), Corrado Barazzutti (7° nel 1978), Uberto de Morpurgo (8° nel 1930), Giorgio de Stefani (9° nel 1934), il naturalizzato Martin Mulligan (10° nel 1968) e Paolo Bertolucci (12° nel 1973).

Fognini un tennista da record

La speranza che possa essere dunque lui il tanto atteso anello di congiunzione tra il tennis moderno e i ricordi del passato acquista così una buona dose di concretezza. D’altra parte il talento del bel Fabio è sempre stato al di fuori di ogni discussione: ad alimentare dubbi e scetticismo piuttosto l’eccessiva intemperanza troppo spesso manifestata sui campi di gioco con racchette spaccate e imprecazioni. Un tennis perlopiù autolesionista che lo ha troppe volte portato a spalancare la strada ad avversari di gran lunga inferiori.

Quello di oggi sembra però un Fognini trasformato, sicuramente più maturato e consapevole dei propri mezzi. Un Fogninidisposto finalmente a prendersi la responsabilità di non gettare al vento un talento tennistico così spiccato. E anche il 2014 sembra dargli ragione: non dimentichiamoci infatti dell’ottimo risultato ottenuto anche ai recentissimi Australian Open con lo stop agli ottavi di finale per mano di un certo Novak Djokovic.

Entrare ancor più nella storia del tennis italiano richiederà però al tennista azzurro uno sforzo ancor maggiore, primo fra tutti quello di non cadere nell’errore di considerare la quattordicesima posizione come un punto di arrivo e non di partenza. Servirà consolidare la propria forza sulla terra rossa puntando anche a tornei importanti come quello di Roma, Madrid, Montecarlo e Parigi, e far punti pesanti sui campi di cemento. Vedremo, per ora godiamoci questo bel successo.

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