Leggere le biografie delle star della musica o dei grandi gruppi è uno dei modi migliori per avvicinarsi al magico mondo delle sette note. Ma molto spesso il lettore resta a bocca aperta nel sapere come i vari Mick Jagger, Paul McCartney o Eric Clapton hanno incominciato la loro carriera musicale. Si narra che il leggendario Peter Hook, bassista dei Joy Division e dei New Order, avesse acquistato d’impulso il suo primo strumento ma che, subito dopo, si fosse chiesto cosa dovesse farci con il suo nuovo basso elettrico. Ecco che allora imparare a suonare uno strumento musicale dev’essere comunque un percorso da compiere anche grazie a un sistema semplice ed efficace. Nel suo L’armonica a bocca facile (Rupe Mutevole, 2015) la musicista Luciana Bastarelli, ci spiega il suo metodo d’apprendimento per quanto concerne l’armonica a bocca.
Luciana Bastarelli e l’apprendimento facile per l’armonica a bocca
Luciana, innanzitutto ti chiedo di presentarti al pubblico di Daily Green. Se dovessi descriverti in poche righe, quali parole utilizzeresti?
Sono una violinista e mi definisco una musicista poliedrica perché la mia passione per la musica mi ha sollecitata a interessarmi anche ad altri strumenti e generi musicali. All’età di sette anni, a scuola, mi è stata insegnata a suonare la melodica e successivamente ho intrapreso lo studio dell’armonica a bocca, prima come autodidatta poi frequentando vari corsi di armonica a bocca con il Maestro Helmut Herold armonicista e concertista tedesco nonché docente di armonica a bocca presso il conservatorio di Trossingen in Baviera. Contemporaneamente ho intrapreso lo studio del violino diplomandomi presso il Conservatorio Musicale Statale “Gioacchino Rossini” di Pesaro, sezione staccata di Fermo.
In seguito ho conseguito i Diplomi Accademici di II Livello di violino e musica da Camera presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Gaetano Braga” di Teramo. Svolgo attività concertistica in diverse formazioni eseguendo generi musicali diversi. Da alcuni anni mi sto dedicando anche allo studio della fisarmonica diatonica (organetto) a otto bassi con il Maestro Alessandro Mugnoz.
Luciana, come e quando è maturata l’idea di scrivere un manuale per armonica a bocca?
L’idea di scrivere un metodo di armonica a bocca è maturata subito dopo aver frequentato i vari seminari con il Maestro Helmut Herold, ma ho potuto mettere in pratica quest’idea soltanto dopo aver studiato ed elaborato una metodologia chiara e breve, nello stesso tempo ricca di nozioni che facilitasse il più possibile la comprensione del metodo.
Luciana, sfogliando le pagine del libro, si intuisce, anche per un non addetto ai lavori, la facile comprensione e l’immediata fruibilità del tuo metodo. Luciana, tecnicamente parlando, in cosa consiste il tuo metodo d’apprendimento?
Come ho scritto nella prefazione del libro, il metodo pratico e teorico per armonica a bocca diatonica e cromatica da me ideato è una guida esemplificativa e didattica che comprende pentagrammi musicali con nomenclatura, grafici illustrativi, teoria esemplificata e illustrata, foto dimostrative, brani musicali con graduali difficoltà. Per questo è rivolto a tutti coloro che, pur non avendo nozioni di carattere musicale, desiderano avvicinarsi alla conoscenza e allo studio dell’armonica a bocca.
Rispetto ad altri libri sulla stessa tematica, il tuo vede anche una bella novità: due CD. Vuoi dirci di più sul loro contenuto, Luciana?
I due CD allegati al metodo sono costituiti da 103 tracce che consistono in semplici e brevi esercizi per iniziare, studietti per sola armonica a bocca, brani musicali di autori famosi di diverso genere ed epoca eseguiti con l’armonica a bocca con accompagnamento di vari strumenti scelti a seconda dell’epoca e dello stile del brano che rendono gradevole l’ascolto. Inoltre nei due CD, vi sono anche basi musicali strumentali con funzione di accompagnamento per permettere al principiante di suonare con soddisfazione.
In conclusione, potremmo riassumere il libro in una frase: impara facilmente e suona nel più breve tempo possibile. E’ così, Luciana?
Sì è così, ma il metodo fornisce anche una serie di indicazioni e spiegazioni che, oltre ad agevolare il principiante nel suonare l’armonica, creano un bagaglio musicale senza pesantezza di contenuto.
