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Stop a guerra delle vongole

Vongole

Stop alla guerra delle vongole. In sostanza si potrà pescarle con più libertà. Entro febbraio ci sarà il via libera alla pesca delle vongole sottotaglia. E’ il sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, Giuseppe Castiglione, a fare il punto con l’Ansa sui risultati attesi nei prossimi mesi nella pesca italiana.

Vongole, via libera alla pesca

Non basta: ci sarà meno burocrazia per l’acquacoltura; più investimenti a disposizione dei produttori grazie al pacchetto di misure adottato nell’ambito del programma operativo comunitario 2014-2020; nuove licenze.  Il nuovo anno inizia avendo chiuso dunque tutte le procedure di infrazione ai Trattati Ue.

Vongole, termina la diatriba con la Commissione Europea

La Commissione Europea sta per rispondere al piano di gestione inviato dell’Italia per far sì che il diametro delle vongole pescabili   – sottolinea l’Ansa – possa scendere dagli attuali 2,5 centimetri a 2,2 centimetri, risolvendo un problema che aveva messo in ginocchio molte marinerie soprattutto dell’Alto Adriatico, che rappresentano un comparto che vale circa 60 milioni di euro.

Notizie positive anche per l’acquacoltura, sul quale il Governo metterà in campo delle procedure di semplificazione per favorire la creazione di nuovi impianti. Per coniugare sostenibilità e redditività, secondo Castiglione, occorrerà revisionare nel nuovo anno anche le licenze di pesca.

Le vongole, varie specie di molluschi bivalvi

Vongola  – sottolinea Wikipedia – è il nome comune utilizzato per identificare svariate specie di molluschi bivalvi della famiglia dei Veneridae.

Il termine vongola, sebbene diffuso tra tutti gli italofoni, è di origine napoletana e deriva dal latino volgare conchŭla, diminutivo di cŏncha, ossia conchiglia.

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