L’11 febbraio 1979 la band nordirlandese degli Stiff Little Finger pubblica il suo primo album Inflammable material.
Incendiari e potenti soprattutto dal vivo
In molti scommettono sulle rapide fortune del gruppo formatosi quasi per caso nell’estate del 1977 a Belfast per iniziativa del chitarrista Jack Burns e del batterista Brian Faloon. I due completano la formazione con l’altro chitarrista Henry Cluney e il bassista Ali McMordie. Indecisi sul nome da darsi, optano infine per Stiff Little Finger in omaggio a un brano del loro gruppo preferito, i Vibrators. Incendiari e potenti soprattutto dal vivo, nei primi mesi del 1978 attirano l’attenzione di Gordon Ogilvie e Colin McCelland, due giornalisti e autori molto conosciuti nell’ambiente musicale britannico. Decisivo per la loro carriera è però, l’incontro con John Peel, il più popolare conduttore musicale della BBC, titolare di una trasmissione radiofonica che ha ospitato tutte le migliori band della storia del rock, Beatles compresi. Un po’ per la stima e l’appoggio esplicito di cui godono da parte di tre personaggi così famosi, un po’ perché davvero gli Stiff Little Finger ci sanno fare in concerto, quando viene pubblicato il loro primo album il giudizio della critica è entusiastico.
Le prime crepe
In realtà il disco evidenzia alcune scollature nell’intesa tra i suoi componenti che preludono all’abbandono di uno dei due fondatori, il batterista Faloon, che viene sostituito da Jim Reilly. Dopo un paio d’anni d’attività e la pubblicazione di altri tre album la band è ancora considerata una delle “migliori promesse” della musica britannica, quando , nel 1981 anche Reilly se ne va. Nel tentativo di rendere più maturo e solido l’impianto del gruppo viene chiamato Dolphin Taylor, già batterista della Tom Robinson Band. L’esperimento non riesce. Dopo il deludente album Now then la band, ormai divenuta l’eterna promessa mai mantenuta del rock britannico chiude i battenti, mentre ciascuno dei componenti si impegna in un nuovo progetto: Burns forma i Big Wheels, McMordie suona con i Fiction Groove e collabora al primo album di Sinead O’Connor; mentre Taylor torna con Tom Robinson. Dopo lo scioglimento, però, il lavoro della band verrà progressivamente rivalutato e sull’onda della nostalgia, nel 1990 gli Stiff Little Finger si riformeranno con l’ex bassista dei Jam Bruce Foxton al posto di McMordie.