Il 13 dicembre 2002 muore a New York la cantante Stella Brooks, una delle voci femminili più caratteristiche del jazz di metà Novecento.
Gli inizi a San Francisco
Nata il 24 ottobre 1915 a Seattle, nello stato di Washington, Stella Brooks inizia l’attività professionale a San Francisco all’inizio degli anni Trenta, esibendosi in vari club di quella città accompagnata da orchestre da ballo locali. Nel 1937 si trasferisce a New York continuando a cantare in ritrovi e cabaret dei quartieri eleganti. La sua reputazione cresce progressivamente anche fra i musicisti di jazz e nel 1940 viene scritturata dal violinista Stuff Smith, con la cui orchestra registra anche i suoi primi dischi importanti sotto il profilo jazzistico.
Accompagnata da una All-Stars
Nel 1946 è la protagonista di un’importante seduta di incisione sotto suo nome per la Disc, nella quale può avvalersi della collaborazione di una vera e propria All-Stars, composta da Frank Newton, George Brunis, Sidney Bechet, Joe Sullivan, Jack Lesberg e George Wettling. In quello stesso anno dà vari concerti alla Town Hall quasi coronare quella che resta la sua stagione più intensa e di maggior successo. A partire dagli anni Cinquanta riduce progressivamente la sua attività pur continuando a esibirsi fino al 1962 quando lascia ufficialmente l’ambiente musicale. Muore il 13 dicembre 2002 a New York.