In un piccolo e stretto ambiente, a temperatura controllata, di un laboratorio presso la Vanderbilt University (in Tennessee, ndr), vivono alcuni degli animali più letali e pericolosi del mondo. “Si tratta di Anopheles, zanzare che ancora si pensa vivano esclusivamente in Africa centrale. Noi non confuteremo l’informazione, ma stiamo lavorando perché c’è la probabilita’ che possano arrivare nei nostri territori!”, dice Laurence Zwiebel, professore di biologia molecolare e farmacologia. Ed è allarme zanzare.
Le zanzare assassine
La zanzara “Anopheles gambiae” puo’ essere una vera e propria assassina. In climi più caldi, i succhiasangue trasportano e diffondono malattie, tra cui la malaria, la seconda malattia più mortale trasmessa in Africa. Le zanzare che crescono in laboratorio Zwiebel sono, invece, esenti da malattie. Ma, come Zwiebel sottolinea, ancora mordono… Con il sostegno della National Science Foundation (NSF), Zwiebel e il suo team vogliono trovare delle risposte. Hanno iniziato a studiare, partendo da zero, il loro acuto senso dell’olfatto.
“Una zanzara può sentire voi e me, da una grande distanza, ed e’ in grado di monitorare e gestire i suoi recettori, sulla base degli odori che emaniamo”, spiega il biologo Jason Pitts. Il team ha identificato i recettori degli odori, sulle microscopiche antenne della zanzara, che sembrano minuscoli peli microscopici. “Abbiamo identificato grandi famiglie di recettori della zanzara”, dice Pitts. “Il numero di composti, che sono stati identificati nel sudore umano, sono centinaia”, dice Pitts.
L’Anopheles, un vero insetto killer
“Le molecole come l’anidride carbonica, l’ammoniaca, che è un sottoprodotto del sudore umano, e l’acido lattico, che emana il sudore umano, gli altri animali non lo producono. Questi sono spesso citati come i composti che fanno parte della firma umana. Quale di questi composti e’ il più importante per l’Anopheles è ancora oggetto di dibattito”.
Ma il team ha anche isolato le sostanze chimiche, che i recettori degli odori hanno come obiettivo, e potrebbero un giorno essere utilizzate per formulare una nuova classe di repellenti per zanzare, potenzialmente più potente del Deet. Il nuovo repellente bombarda le zanzare con odori cosi tanto forti che le dovrebbero spaventare. Una migliore comprensione, di come funzionano i recettori delle zanzare, potrebbe un giorno aiutare ad annullare la capacita’ del morso della zanzara di diffondere la malattia mortale.