Il 30 ottobre 1943 a Zdunska Wola, in Polonia, nasce il trombonista e qualche volta pianista Stanislaw Cieslak, protagonista di primo piano del jazz dell’Europa orientale negli anni Settanta.

Un premio prestigioso

Cieslak si diploma al Liceo Musicale Superiore di Varsavia e inizia a suonare soprattutto nel campo del jazz tradizionale, distinguendosi all’interno di gruppi come gli Old Timers. Nel 1966 si esibisce alla guida di un proprio trio al festival dell’Odra, il più importante della Polonia che si tiene nei pressi di Stettino, e viene premiato quale migliore strumentista della manifestazione. La sua esecuzione viene anche registrata e incisa su disco.

Ottima tecnica, grande espressività

Al Concorso Internazionale di Zurigo del 1968 viene premiato quale strumentista. Da quel momento inizia una serie di collaborazioni che lo rivelano tra i migliori specialisti europei del suo strumento dotato di ottima tecnica, di grande espressività, di un fraseggio fluido e agile e di ampia sonorità. Tra le sue collaborazioni vanno ricordate quelle con i Novi Singers, con l’orchestra della Radio polacca e soprattutto con il sassofonista Zbigniew Namyslowski.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".