Spaghetti all’olio di acciughe: una prelibatezza arcinota che, solitamente, si realizza in maniera molto semplice condendo la pasta con la cosiddetta colatura di acciughe (o di alici) che i palati più raffinati conoscono come prodotto tipico della zona di Cetara, sulla costiera amalfitana. Sembra si tratti, per altro, della discendente diretta del garum, condimento-principe della cucina dell’antica Roma.
Tuttavia, se in casa ne siete sprovvisti, potete ottenere un risultato senz’altro gustoso con un piccolo escamotage. Avrete infatti notato che il piatto che vi propongo non si chiama Spaghetti alla colatura di alici (o acciughe), ma all’olio. E’ un po’ “l’ombra”, il “parente povero” della più nobile colatura, ma egualmente piacevole al palato e di facile preparazione.
Ingredienti per due persone:
160 grammi di spaghetti
1 grosso spicchio di aglio
Pasta d’acciughe q.b.
Olio extra vergine di oliva q.b.
Tagliate in due un grosso spicchio d’aglio e strofinatelo accuratamente sui bordi interni di una scodella sufficientemente capace, poi abbandonatelo sul fondo. Aggiungete abbastanza olio e.v.o. da permettervi di condire la pasta senza che si attacchi o – per converso – che ci galleggi dentro.
Riempite mezzo cucchiaino da caffè con la pasta d’acciughe e fatela sciogliere e amalgamare nell’olio finché non sarà totalmente incorporata.
Lessate gli spaghetti, scolateli al dente e versateli nella scodella, mescolando accuratamente.
A questo punto, potete impiattare e servire in tavola.
N.B.
Ad alcuni piace fare una piccola variante, aggiungendo della mollica di pane sbriciolata finemente e leggermente tostata in padella. Non è per niente male! Provare per credere!
Tegame di scrittore non ancora bollito di Niky Marcelli. Il libro è disponibile in E-book su tutti i principali portali on line