Il recupero di ambienti degradati, ormai, è sicuramente un’urgenza anche per la Cina. Proprio per questo ha schierato i più importanti paesaggisti per un primo esperimento architettonico rivoluzionario: creare un parco che rappresenta un esempio di rispetto per l’ambiente, la cultura e l’arte. Si chiama il Red Ribbon Park.

Il parco sostenibile

Si tratta di un progetto di riqualificazione: un grande parco situato sul fiume Tanghe nella frangia urbana orientale di Qinhuangdao.

Il sito era un discarica

Il sito era una discarica con una baraccopoli deserta e impianti di irrigazione obsoleti, forti problemi di accessibilità e di sicurezza.

Il sito è stato coperto con diversa vegetazione autoctona, fornendo anche un habitat privilegiato per svariate specie.

All’interno del parco è stata creata appunto quest’opera, un nastro rosso, che consiste in una lunga seduta, di 500 metri simile alla coda di un serpente, in fibra di acciaio rossa, che serve per segnare il percorso e per riposarsi, ci sono incroci per piccoli animali e perforazioni in cui crescono varie erbe.

I padiglioni ricreativi

Alcuni di questi fori sono dei punti luce che prendono vita la sera, rendendo questa passeggiata rossa incandescente.

Ci sono cinque padiglioni a forma di nuvole distribuiti lungo il nastro. Forniscono protezione dalla luce solare, opportunità di incontri sociali, punti informativi.

Bianco, giallo, viola, blu invece sono i colori dei giardini in fiore perenni che appaiono come un patchwork sui campi precedentemente desolati.

Il parco ha così ripreso la sua attività ed è stato subito utilizzato per passeggiate e momenti ricreativi tra cui la pesca, il nuoto e lo jogging.

La grande sfida della progettazione è stato quello di preservare gli habitat naturali lungo il fiume, creando nuove opportunità di svago e di educazione ambientale.

Il nastro rosso è stato progettato come un elemento vivo all’interno di una cornice di verde e acqua blu.