Adottare comportamenti mirati a salvaguardare l’ambiente è oggi imprescindibile per costruire un futuro migliore, per i nostri figli e per l’intero pianeta, ecco perché i temi della sostenibilità ambientale sono diventati sempre più discussi negli ultimi anni. Talvolta accade addirittura che individui e imprese che operano in settori completamente diversi da quello dell’ecologia mostrino grande interesse verso queste tematiche, tanto da investire ingenti somme per migliorare i risultati in termini di impatto ambientale: è esattamente ciò che sta succedendo nel mondo delle sale da gioco, che da un’idea di lusso virano sempre più spesso su risparmio energetico e materiali riciclabili.
Architettura green e risparmio energetico: cosa cambia all’interno dei casino
Le moderne tecnologie permettono oggi di essere sempre più rispettosi dell’ambiente e di optare per soluzioni capaci di far risparmiare in termini energetici e di consumo delle risorse. I casino più importanti del mondo, che possono contare sulla possibilità di utilizzare fondi importanti per lo svolgimento della propria attività, non hanno perso l’opportunità di dedicare parte delle risorse a disposizione per progetti di sostenibilità, ponendosi dunque come fautori di un messaggio di altissima importanza.
Sono diversi gli ambiti in cui le società che gestiscono le principali case da gioco internazionali stanno dirottando i propri investimenti: si va, per esempio, dall’architettura sostenibile e dalla bioedilizia all’adozione di sistemi che sfruttano le energie rinnovabili per le forniture elettriche e idriche, senza contare la scelta di variare i menù all’interno di bar e ristoranti per un minore impatto ambientale.
Singapore, cambiano i menù nei casino del gruppo Sands
Tra le esperienze più importanti in tema di ecosostenibilità degli ultimi anni, per quanto riguarda il mondo delle sale da gioco, spicca quella del Casino Resort Marina Bay di Singapore e delle altre insegne della catena Sands, che hanno preso a cuore il tema dell’impatto ambientale della pesca degli squali. Nonostante le pinne di squalo siano considerate una vera e propria specialità in molti Paesi asiatici, il noto casino ha scelto infatti di eliminare questo piatto dai propri ristoranti, in quanto la pesca di tali animali presenta un costo altissimo per l’intero ecosistema marino, oltre a essere particolarmente cruenta.
Cancellando i piatti a base di pinne di squalo dal menù, i casino Sands hanno voluto lanciare un messaggio importante all’intero pianeta: le nostre scelte alimentari possono avere un impatto fortissimo sul pianeta e solo cambiando alcune abitudini, anche se tradizionali e consolidate, non può che essere un bene per tutti noi.
I casino di Las Vegas puntano tutto sull’ecosostenibilità
Anche a Las Vegas, città patria del gioco e del divertimento, gli imprenditori del settore stanno guardando con interesse sempre maggiore alle politiche di sostenibilità ambientale. Anche qui lo storico casino Sands, appartenuto in passato a una delle figure più importanti del settore come Howard Hughes, rappresenta uno dei principali attori da questo punto di vista con il suo programma Eco360°, interamente rivolto all’adozione di misure in grado di avere un impatto positivo sui consumi e sull’ambiente, che includono la progettazione di strutture green e il risparmio energetico per ciò che riguarda l’illuminazione artificiale.
Sempre nella città del Nevada, il Casino Resort Bellagio ha sostituito tutte le vecchie lampadine a incandescenza con più efficienti lampade a LED, fondamentali per ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, l’impatto della produzione di elettricità sull’ambiente, oltre a introdurre un innovativo sistema per la riduzione degli sprechi d’acqua, introducendo l’utilizzo di acqua non potabile in uno degli spettacoli più amati del Cirque du Soleil.
Riciclaggio e riduzione degli sprechi a San Diego
Attento alle tematiche ambientali è anche il San Diego Sports Arena: il casino californiano ha infatti adottato soluzioni specifiche per ridurre al minimo gli sprechi d’acqua e favorire il riciclaggio dei materiali. Particolarmente interessante è stata, per esempio, la scelta di installare servizi igienici a basso flusso, che permettono di consumare pochissima acqua senza rinunciare alla pulizia e all’igiene che si addicono a luoghi di grande lusso come questo.
Non mancano certo altre esperienze molto interessanti, come quelle del Blue Chip o del Caesars Entertainment, con quest’ultimo che ha addirittura implementato un piano di 74 progetti “codegreen”, finalizzati alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e degli sprechi energetici.