E’ allarme terra. Troppo sfruttata e troppo erosa dalle azioni negative dell’uomo.
Slow food a Ue: è allarme terra
E’ così che alcune organizzazioni europee della società civile che comprende Slow Food, Friends of the Earth/Amici della Terra, ActionAid, BirdLife International, Biofuelwatch, Compassion in World Farming e l’Ufficio Europeo dell’Ambiente (EEB) ha indirizzato una petizione congiunta ai governi europei e all’UE nel suo insieme per invitare l’Europa a ridurre la sua ‘land footprint’.
Slow Food, l’Associazione Amici della Terra e le altre organizzazioni sollecitano dunque l’introduzione di un parametro che misuri l’impronta sull’utilizzo dei terreni, accanto a quelli già considerati come principi guida: l’impronta di carbonio, l’impronta idrica e il consumo dei materiali.
Misurare e gestire più oculatamente le risorse consentirebbe all’Europa di diventare più efficiente nel contenimento degli sprechi e nella riduzione del costo delle materie prime e permetterebbe di creare nuovi posti di lavoro in industrie attente a un consumo efficiente delle risorse.