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Sisma, è incubo. Il dilemma delle faglie

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sisma

La terra trema, non si è mai fermata. Dal 24 agosto il Centro Italia è sotto l’incubo di scosse continue. Le ultime hanno messo in ginocchio il maceratese. Ma per i sismologi si apre un dilemma ancora non risolto e che riguarda, in particolare, la struttura delle faglie.

Sisma, il dilemma delle faglie è aperto

“Le domande aperte – spiega Alessandro Amato dell’ Ingv – riguardano la struttura della faglia, la sua profondità e soprattutto per capire se i terremoti di magnitudo 5,4 e 5,9 avvenuti ieri siano legati alla stessa faglia o a due faglie diverse”. Per farlo si ha bisogno di nuove rivelazioni satellitari, solo queste aiuteranno a capire se ci sono stati movimenti insoliti del suolo. Il dato più rivelante è che l’Appennino si sta estendendo da Est verso Ovest.

Sisma, l’Appennino si estende

Dalle ultime analisi si conferma che il movimento estensionale, anche dell’ultimo sisma, sarebbe perfettamente collegato a quello avvenuto lo scorso 24 agosto nel Reatino. Il fatto è che proprio questo movimento ancora poco chiaro potrebbe raddoppiare il numero delle scosse nella stessa zona coinvolta. “Il terremoto di ieri – spiega Massimo Cocco, dell’Ingv all’Ansa – ha perturbato ulteriormente il volume crostale e nelle prossime ore sono possibili altre scosse perché quelle del sisma di ieri potrebbero sommarsi a quelle del proseguimento della perturbazione del 24 agosto”.

Sisma, registrate oltre 260 repliche

Solo ieri si sono registrate oltre 260 repliche. Di queste cinque sono state le più forti: quattro di magnitudo superiore a 4,0, più quella di magnitudo 5,9 avvenuta alle 23:42 di ieri. Delle oltre 260 repliche registrate dalla serata del 26 ottobre, la maggior parte (circa 200) sono di magnitudo compresa fra 2,0 e 3,0. Quattro sono stati i terremoti di magnitudo superiore a 4,0. L’allarme, dunque, è più che serio.

I comuni colpiti restano Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. Sono saltate le linee elettriche, si registrano danni e, al momento, una sola vittima a quanto pare per lo choc provocato dal sisma: si tratta di un uomo di 73 anni. Nel corso della notte la scossa più forte, avvertita sino a Roma, ha letteralmente messo in ginocchio i centri già colpiti.

Sisma, già più di 3mila sfollati

Si contano già almeno due o tremila sfollati dei quali si sta valutando il trasferimento lungo la costa. A sottolineare la quantità di danni è stato lo stesso capo della protezione civile Fabrizio Curcio che, insieme a Errani, commissario per la ricostruzione, e al presidente delle Marche Ceriscioli si trovano sul posto per definire una prima stima dei danni.

Marco Rinaldi, il sindaco di Ussita, parla chiaro: “E’ un disastro: ci sono l’80% delle abitazioni inagibili, e con le nuove scosse la gente sta cedendo psicologicamente”. Ussita è un altro paese letteralmente devastato… e la terra continua a tremare.

1 COMMENT

  1. Dopo il sisma del 2009 avvenuto nella città di l’Aquila speravo di non rivivere l’incubo delle scosse. ..invece.
    ieri sera dopo le 21 da Roma si è percepita in maniera inequivocabile ed è stato terribile.
    Purtroppo non è il terremoto che uccide ma le opere dell’uomo, che nella maggior parte dei casi non vengono realizzate rispettando gli standard antisismici.
    Nella prefettura di Tokyo le scosse sono di magnitudo maggiore, sono più frequenti, ma non si verificano né crolli né perdite umane.
    Questo dovrebbe farci riflettere.

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