Il 24 novembre 1923 nasce a Boston, nel Massachusetts, il sassofonista Serge Chaloff, figlio di musicisti. Suo padre suona nella Boston Symphony Orchestra e la madre insegna al Boston Conservatory of Music.
Gli inizi al pianoforte e al clarinetto
Serge inizia a studiare musica molto presto prendendo lezioni di pianoforte e di clarinetto. In seguito, spinto dall’ammirazione per Harry Carney passa, da autodidatta, al sassofono baritono in contrasto con le idee dei suoi genitori. Nel 1939 entra a far parte dell’orchestra di Tommy Reynolds e successivamente di quella di Stinky Rogers, poi di quella di Shep Fields e nel 1944 di quella diretta dalla cantante Ina Ray Hutton. Durante questi anni Chaloff si forma una discreta esperienza come musicista di sezione e come tale venne scritturato, nel 1944, da Boyd Raeburn, che guida allora un’orchestra be bop. Nel 1945 con la formazione di George Auld, porta a compimento il processo di assimilazione del nuovo linguaggio jazzistico, tanto che quando nel 1946 Jimmy Dorsey lo chiama nella sua orchestra è già considerato “il primo baritonista bop”. Tra il 1946 e il 1947 incide numerosi dischi con Red Rodney, Allen Eager, Chubby Jackson, Al Haig e Tiny Kahn.
Con i Four Brothers
Nel 1947 si unisce all’orchestra di Woody Herman, entrando così a far parte con Stan Getz, Herbie Steward, Zoot Sims e successivamente con Al Cohn e Jimmy Giuffre, dei celebri Four Brothers, una sezione di ance destinate a entrare nella storia del jazz per il suo sound particolare che costituisce una delle prime voci significative dell’esperienza cool. Lasciato Woody partecipa come session man a svariate registrazioni tra le quali quella del 1950 con i Metronome All Stars. Dopo una collaborazione con Count Basie, che a causa della crisi delle grandi orchestre ha formato un settetto, Chaloff deve rallentare l’attività per curare il suo fisico minato dalla droga. Dopo alcuni anni passati in ospedale, nel 1954 ritorna in sala di incisione con varie formazioni dimostrando che, nonostante lo stato precario della sua salute, è ancora in grado di suonare con la consueta agilità e ispirazione. L’incisione di due album per la Capitol con due diverse formazioni coincide con un ulteriore peggioramento della sua salute, tanto che è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Nel 1957 incise per la RCA con Al Cohn, Stan Getz e Herbie Steward il suo ultimo disco, The Four Brothers Together Again. Pochi mesi dopo, il 16 luglio 1957, muore al Massachusetts General Hospital.