“Se volessimo ancora salvare la terra” è il titolo della retrospettiva del maestro Mario Moretti, dal 6 al 15 settembre 2022 alle Scuderie Estensi in p.za Garibaldi di Tivoli, organizzata dal Centro Internazionale “Antinoo per l’Arte” Centro Documentazione Marguerite Yourcenar Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, Palazzo Cipolla – Dipartimento Archivi – www.centroantinoo-yourcenar.it – centro.internazionale.antinoo@gmail.com – Info: tel. 333 5025102
Questa mostra è inclusa nell’ambito del Settembre Tiburtino – dal 3 settembre al 23 ottobre sempre alle Scuderie Estensi, giunto alla 74esima edizione, cioè la manifestazione, organizzata dal Comune per celebrare la fine dell’estate e dare il benvenuto all’autunno. In questo ambito può assistere a manifestazioni artistico/culturali di altissimo livello, non secondariamente ispirate alla storia ed la memoria della Valle dell’Aniene, ma con un’attenzione particolare all’ambiente che ci è molto caro, prezioso e fragile.
Mario Moretti (Roma, 1937 – Roma, 2017) ha vissuto e lavorato a Roma, alternando con dei soggiorni-lavoro a Parigi ed all’isola d’Elba. Ha iniziato a dipingere negli anni Cinquanta, partecipando alla corrente della “Nuova Figurazione”, legandosi con rapporti d’amicizia con Ennio Calabria, Piero Guccione, Giacomo Porzano, Carlo Cattaneo, Giovanni Omiccioli, Antonio Corpora e molti altri.
Negli anni ’70 ha dedicato una serie di acqueforti a Giorgio Morandi, pittore e incisore tra i suoi preferiti, ma di fatto ha sempre prediletto la pittura di paesaggio, anche se le visioni che restituisce ci rimandano a percorsi interiori, senza presenze umane, fortemente astratti e poetici, immersi in una luce vibrante senza ombre nette, dove tutta la natura acquista come un’eternità, quasi un desiderio di salvezza dalle brutture dell’inquinamento causato dall’uomo. Negli ultimi anni, dopo una parentesi dedicata a Roma, l’artista si è dedicato al ciclo sui “Deserti”, tema che esprime in sintesi questo concetto.
Ha esposto in diverse città d’Europa, tra cui Londra, Brighton, Parigi, Madrid, Barcellona, Losanna, Ginevra, Skagen, Bruxelles, Il Cairo e nelle principali città italiane, come Torino, Milano, Brescia, Bergamo, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Arezzo, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Catania. Ha partecipato, giovanissimo, alla VIII Quadriennale Romana, e nel 1992 alla X Biennale d’Arte di Barcellona. A Roma espone alla galleria Il Narciso, dove ha presentato una personale nel maggio 2007. Nel febbraio 2008 è presente con una mostra a Palazzo Gazzoli a Terni, è del 2010 un’altra importante antologica a Palazzo Valentini, a Roma. Nel 2011, è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia.
Dal testo di Gabriele Simongini: Tutte le sfumature dell’infinito
La pittura di Mario Moretti è respiro. I colori recano con sé un soffio di vita (pneuma avrebbero detto i Greci e i Latini), sembrano promanare direttamente dai polmoni e dall’anima dell’artista in una inscindibile totalità psicofisica che evoca anche una sorta di ineffabile respiro cosmico e universale dato dall’identificazione completa di spazio e luce. […] Da molte opere di Moretti affiora un’anima atmosferica in cui l’infinito naturale e l’infinito psichico si sovrappongono fino a non distinguersi più, tanto che la terra, il cielo, il mare, i boschi si fanno tutt’uno con la più profonda interiorità dell’artista. Così guardi i quadri, cerchi una memoria di natura e trovi l’anima. […] CENTRO STUDI ARTE CONTEMPORANEA info + 39 347 3735109
- La mostra proseguirà a Roma dal 22 settembre al 23 ottobre in Palazzo Santa Chiara – p.za Santa Chiara – ROMA – Inaugurazione 22 Settembre ore 18 – mentre il 30 Settembre ore 16 è indetto un Convegno nella Sala Spadolini – Collegio Romano, Ministero della Cultura ROMA – Moderatore Pierluigi Sassi.
- Un ringraziamento particolare a Laura Monachesi (in foto) fondatrice e anima di Antinoo Centro Internazionale per l’Arte, ideatrice della Mostra; a Luigi Romiti, Presidente del Centro Antinoo, a Michele Amici, senza il cui prezioso contributo di lavoro niente si sarebbe potuto realizzare; a Giulio Lotti, coordinamento editoriale, all’arch. Massimo Domenicucci, al sindaco del Comune di Tivoli Giuseppe Proietti ed a tutti i collaboratori che si sono prodigati con entusiasmo per la realizzazione di questo triplice evento.