Il sistema della Moda in Sardegna con oltre mille imprese e duemila addetti batte la crisi. È uno dei pochi comparti che resiste alla crisi. Lo dice Confartigianato presentando gli ultimi numeri del settore su dati UnionCamere-Infocamere e Istat del 2015. Il futuro? “Necessario valorizzarlo – spiega Maria Carmela Folchetti, presidente Confartigianato imprese – con formazione e internazionalizzazione”.
Sardegna, la moda batte la crisi
Un settore che resiste, quindi. Registrato nel 2015 un saldo negativo di sei imprese artigiane (-0,7% contro la media nazionale del -1,4% e contro il -2,2% di tutto il comparto artigiano sardo). Il comparto ha grosse capacità di crescita: ciò viene certificato dal fatto che il 17% delle imprese sono giovani, con titolari sotto i 35 anni. Fra le imprese artigiane della moda, che rappresentano il 79,4% di tutto il comparto produttivo, il 41,6% (365 aziende) si trova in provincia di Cagliari, il 32,9% (289) in quella di Sassari, il 18,8% a Nuoro (165 unità) e il 6,7% (59) a Oristano.
Numeri positivi nell’export: nello scorso anno il ricavato dalle vendite dei prodotti sui mercati esteri ammonta a circa 20 milioni di euro ma con un incremento del 2,6%, rispetto al 2014. Abiti, tessuti, articoli in pelle, calzature e gioielli, tutti pezzi di pregiata fattura, dalla Sardegna partono, prevalentemente, verso Germania (15,5%), Francia (11,1%), Stati Uniti (6,4%), Russia (6,1%) e Hong Kong (5,5%).
Sardegna, numeri tutti in positivo
Dal rapporto realizzato da Confartigianato emergono anche dati su consumi, turismo ed e-commerce. La spesa media mensile delle famiglie sarde per articoli di abbigliamento e calzature è di 95 euro al mese, equivalenti a 1.141 euro all’anno. Si stima che sul territorio le oltre 713 mila famiglie spendono complessivamente 813 milioni di euro per l’acquisto di abbigliamento e calzature, pari al 6,9% dell’ammontare della spesa per prodotti non alimentari. Internet rappresenta sempre più una importante vetrina per l’offerta e l’acquisto di merci e servizi: in Sardegna il 25,2% delle imprese con 3-9 addetti acquistano e vendono sul web e il 40,4% delle persone con più di 14 anni hanno ordinato/comprato merci e/o servizi su internet.