Il 25 aprile 1915 nasce a New Orleans, in Louisiana, il clarinettista e sassofonista Salvatore Franzella detto Sal. Il suo nome denuncia chiaramente le sue origini italiane.
Dall’accademia al jazz
Figlio di un clarinettista della French Opera House di New Orleans riceve un’istruzione musicale formale e accademica. Inizia a studiare pianoforte all’età di nove anni e a dodici se la cava bene anche con vari altri strumenti. Come professionista debutta in orchestre di fossa e sinfoniche della sua città natale. Quando sembra avviato a una tranquilla carriera di strumentista discretamente pagato decide di cambiare vita e di passare al jazz. Si esibisce per qualche tempo a varie orchestre locali e poi si aggrega alla formazione di Louis Prima. Dal 1937 suona con l’orchestra di Benny Meroff e dopo un periodo in proprio a New York presso gli studi della Columbia Broadcasting System su unisce poi all’ensemble Isham Jones.
Il ritorno alla classica
Trasferitosi a Chicago si unisce ancora all’orchestra di Louis Prima e poi a quella di Paul Whiteman con la quale resta dal 1938 al 1941. Nei sei anni seguenti è musicista di studio presso la rete radiofonica NBC, salvo brevi intervalli nel 1943 e nel 1946 con le orchestre di Paul Whiteman e di Phil Napoleon. Trasferitosi sulla costa occidentale, riprese un’intensa attività come musicista di studio. Nel 1959 torna a New Orleans dove continua a suonare senza limiti di genere dal jazz alla classica, che riscopre in onore di suo padre e dei suoi antichi studi. Proprio nella sua città natale muore l’8 novembre 1968.