Home C'era una volta Rupert Cole, un sax nato a Trinidad

Rupert Cole, un sax nato a Trinidad

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L’8 agosto 1909 nasce a Trinidad, nelle Isole Barbados, il sassofonista Rupert Cole, uno dei personaggi di punta del panorama jazzistico degli anni Trenta e Quaranta e padre del batterista-vibrafonista Ronnie.

Gli inizi al clarinetto

Il giovane Rupert Cole comincia a studiare musica alle Barbados specializzandosi nel clarinetto. Trasferitosi a New York nel 1924 inizia a cimentarsi con il sax alto da autodidatta, trovando ingaggi in vari locali della città. Nel 1929 entra a far parte prima dell’orchestra di Bill Brown e poi di quella di Horace Henderson. Le sue performance attirano l’attenzione di Don Redman, con la cui formazione, allora sulla cresta dell’onda, suona ininterrottamente dal 1932 al 1938.

Tra Redman e Armstrong

Lasciato Redman entra a far parte dell’orchestra di Louis Armstrong. Nel 1944 ritorna per un breve periodo con Redman per poi associarsi a Cootie Williams. Negli anni Cinquanta lavora con Lucky Millinder e, occasionalmente, con Wilbur De Paris quando suona al Jimmy Ryan’s di New York. Negli anni successivi lavora sempre più saltuariamente. Non si conosce la data della sua morte.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".