Più che cantonese, questo riso, sarebbe forse maggiormente corretto chiamarlo filippino, poiché me l’ha insegnato Marty, la mia collaboratrice filippina che mi ha istruito anche riguardo gli Spring Rolls.
Tuttavia è indubbio che la cucina filippina sia quasi totalmente una derivazione di quella cinese e “in cinese” vengono definiti anche i suoi piatti.
Il riso alla cantonese è piuttosto semplice da preparare, anche se per portarne a termine il procedimento, sono necessarie pazienza e calma.
Virtù generalmente indispensabili in ogni caso a chi si pone davanti ai fornelli!
Ingredienti per quattro persone:
400gr di riso basmati
200gr di piselli
2 carote
2 uova
2 spicchi d’aglio
Olio e.v.o.
Sale q.b.
Tagliate in pezzetti piccolissimi le due carote e mettetele a cuocere a fuoco lento, insieme ai piselli, in una padella con olio e uno spicchio d’aglio.
Quando saranno cotti, aggiustate di sale e mettete da parte.
In una scodella, sbattete le due uova e poi fatele cuocere in padella con un po’ di olio e sale, ricavandone una frittata che impiatterete e taglierete in piccoli pezzi, grossi al massimo quanto una falange del dito medio di una mano.
Mettete in una padella grande, con un po’ di olio e aglio, sia la frittata che le carote e i piselli, ma non accendete ancora il fuoco.
A questo punto, lessate il riso in acqua salata, scolatelo, e mettetelo nella padella insieme agli altri ingredienti, ripassando il tutto a fuoco vivo.
Potete condire con un filo di salsa di soia, che oggi si trova dappertutto.
Una piccola variante prevede che, nella prima fase della preparazione, insieme a carote e piselli, ripassiate in padella anche una dozzina di scampi.
A questo punto, impiattate e servite in tavola.
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