Il riscaldamento globale sta portando nell’Atlantico nuovi pesci tropicali… particolarmente velenosi. La notizia è contenuta nello studio condotto dal Centro di scienze degli oceani costieri dell’Agenzia americana per gli ocenai e l’atmosfera (Noaa) pubblicato su Marine Ecology Progress Series.
Riscaldamento globale, in aumento i pesci velenosi
Combinando i dati della temperatura dell’acqua con le comunità di pesci, tra il 2006 ed il 2010 in particolare nel fondo dell’oceano Atlantico della North Carolina, i ricercatori hanno avuto modo di constatare che i pesci tropicali sono aumentati. Ma, non solo: molti di questi pesci non solo tendono a rimanere in acque più profonde rispetto al loro habitat naturale ma sono particolarmente velenosi. Questa specie di pesci si trovano tra i 37 ed i 45 metri di profondità in acque con una temperatura di circa 21 gradi in inverno.
Le acque della North Carolina si trovano in una zona temperata-tropicale. Qui hanno sempre vissuto specie tropicali ma, ora, l’acqua sta diventando sempre più calda e le specie di questo tipo sono in vertiginoso aumento. Naturalmente per colpa del riscaldamento globale.
In aumento i pesci scorpione
“Le comunità di pesci stanno diventando più tropicali – sottolineano i ricercatori – Lungo la costa della North Carolina, il riscaldamento delle acque può portare all’espansione di specie tropicali come il pesce scorpione”.
Il pesce scorpione è una assoluta novità per l’Atlantico ed è diventato comune anche in North Carolina. Proprio i pesci scorpione sono considerati la peggiore minaccia per le barriere atlantiche, perché riducono la biomassa e il cibo per i pesci, e sono coinvolti nel calo della superficie della barriera corallina.
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