Gli atomi… suonano. E proprio la “musica” degli atomi è stata ascoltata per la prima volta in laboratorio. Il risultato è stato pubblicato su Science.
Il suono degli atomi
Naturalmente per ascoltare il suono prodotto dagli atomi è stato necessario trasformarlo in un pacchetto digitale. L’idea di ascoltare gli atomi è venuta al gruppo di ricerca svedese della Chalmers University of Technology coordinato da Per Delsing.
E’ come se – sottolineano i ricercatori – si fosse innescato un dialogo con un atomo, così i ricercatori sono riusciti a catturarne il suono, ottenendo delle unità chiamate ‘fononi’. I fononi serviranno per veicolare delle informazioni nello stesso modo in cui vengono utilizzati i fotoni, considerati essenziali per i prossimi pc quantistici.
I fononi verranno utilizzati come i fotoni
Utilizzando questi atomi artificiali, una specie di ‘isole’ ultramicroscopiche, i ricercatori sono riusciti per la prima volta a trasmettere un segnale composto da fononi da un atomo all’altro.
Saranno utilissimi per i futuri pc
“L’idea di usare i fononi per trasmettere un segnale in modo analogo a come si sfruttano i fotoni, i quanti di luce, è sicuramente molto interessante e potrebbe avere interessanti sviluppi nel settore della computazione quantistica”, ha spiegato il fisico Carlo Cosmelli, dell’Universita’ Sapienza di Roma.
“Usare ‘particelle’ quantistiche – concludono ancora i ricercatori – fotoni oppure fononi porterebbe alla completa trasformazione del funzionamento di un tradizionale computer”.