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Raymond Legrand, dal jazz “di scena” alla musica da ballo

Il 25 novembre 1974 muore a Nanterre, in Francia il clarinettista, sassofonista, arrangiatore e direttore d’orchestra Raymond Legrand.

Da Ray Ventura alla Radio

Nato a Parigi il 23 maggio 1908, Legrand frequenta la scuola di clarinetto e armonia al conservatorio della sua città natale. Successivamente si trasferisce per qualche tempo negli Stati Uniti dove ha l’occasione di lavorare con Paul Whiteman. Dal 1933 al 1935 fa parte dei Collégians di Ray Ventura, per i quali scrive degli arrangiamenti. È arrangiatore occasionale di altri gruppi come quello di Fred Adison tra il 1935 e il 1939. Durante questo periodo dirige piccoli gruppi, poi, nel 1939, prende la direzione della grande orchestra da ballo della Radio Nazionale e con questo incarico accompagna numerosi cantanti di varietà.

Il jazz “di scena”

Alla fine del 1940 apporta delle modifiche alla formazione recuperando i jazzisti dimenticati e qualche musicista delle formazioni sciolte da Ventura e Adison. Fino al 1945 continua a perpetuare bene o male la tradizione del jazz francese cosiddetto “di scena” dove il varietà e gli sketches umoristici vanno di pari passo con il jazz relativamente dolce eseguito da piccole formazioni nelle quali si ritrova qualche interessante musicista come il violinista Michel Warlop e il vibrafonista Willy Kett. Autore di commedie musicali, Legrand a partire dagli anni Cinquanta si dedica quasi esclusivamente alla musica standardizzata da ballo, all’accompagnamento e alla direzione di orchestre per case discografiche. È il padre di Christiane e Michel Legrand.

 

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