Le rane adottano delle vere e proprie strategie per sfuggire ai predatori. Sono in grado di prevedere la traiettoria da inseguire per una fuga giusta da attacchi diversi e precisi, da terra o dall’aria. E’ quanto svela una ricerca dell’Università australiana Macquarie.
Studiate le modalità di fuga di una rana del Centro America
I ricercatori hanno cominciato a studiare le modalità di fuga di una rana tipica del centro America, la rana tungara così chiamata. Si tratta di una specie di rana già conosciuta per le sue strategie difensive ma non solo: è nota anche per le sue serenate d’amore definite addirittura kamikaze.
Si tratta di rane dotate di una grandissima laringe, in grado di vocalizzare veri e propri sonori richiami. in particolare proprio i maschi li adottano per attrarre le femmine. I richiami, però, sono un’arma a doppio taglio. Perché così come attirano le femmine attirano anche i predatori, soprattutto i pipistrelli.
La rana non fugge al pericolo ma adotta delle strategie
La rana, però, non fugge di fronte all’aggressione piuttosto è in grado di “sfuggire” al pericolo adottando delle vere strategie anche in fase di corteggiamento. Secondo i ricercatori, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Plos One, le rane in questo modo riescono, per salvare le loro “fasi d’amore”, a fuggire in base a precisi metodi. Per esempio di fronte ad un serpente fuggono via saltando o immergendosi. Se il pericolo arriva dall’alto gli vanno incontro deviando la traiettoria del volo. Insomma adottano delle vere e proprie exit strategies per la loro sopravvivenza.
