Home C'era una volta Ralph Marterie, il trombettista swing nato ad Acerra

Ralph Marterie, il trombettista swing nato ad Acerra

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Il 24 dicembre 1914 ad Acerra, in provincia di Napoli, nasce Raffaele Marterie, il futuro trombettista Ralph Marterie.

Il debutto a quattordici anni

Emigrato negli Stati Uniti con i suoi genitori all’inizio degli anni Venti è a Chicago dove suo padre suona nella Civic Orchestra. A soli quattordici anni debutta in una formazione locale. Chicago resta la sede principale della sua attività anche negli anni seguenti quando si esibisce con vari gruppi e alla radio.

Un leader di successo

Si racconta che la prima formazione a suo nome sia nata mentre presta il servizio militare in marina. Tornato alla vita civile prosegue l’esperienza dando vita a una nuova orchestra con la quale lavora soprattutto per la ABC. Nel 1951 nel corso di una lunga tournée di successo comincia a cambiare stile passando dallo swing ad una musica pop di più facile e largo consumo. Colpito da infarto, muore mentre è in volo da Dayton a Chicago il 10 ottobre 1978.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".