Sono raddoppiati i progetti di edilizia green. Lo riferisce la ricerca del settore: “Abitare Verde: tendenze in atto e futuri diversi di mercato” realizzata da Nomisma e Pentapolis.
Non solo: se il comparto delle costruzioni tradizionali in Italia è ancora alle prese con la crisi, infatti, l’ediizia ecosostenibile a livello internazionale è stata al centro di un vero boom negli ultimi quattro anni.
Cresce l’edilizia sostenibile
Stando al campione McGraw-Hill Construction delle imprese del settore delle costruzioni operanti su scala internazionale, infatti, la quota di quelle aventi in portafoglio oltre il 60% di progetti di trasformazione urbana sostenibile (green projects) è raddoppiata dal 2009 al 2012 (rispettivamente 13% e 28% di imprese) e raddoppierà ulteriormente entro il 2015 (51% di imprese).
Una tendenza che caratterizza trasversalmente i Paesi considerati avanzati e quelli cosiddetti in via sviluppo.
A fine 2012, gli investimenti destinati al settore residenziale in Italia ammontano a 69,6 miliardi di euro, di cui ben 44,8 miliardi relativi ad interventi di manutenzione straordinaria, in cui rientrano investimenti in retrofit energetico e riqualificazione del patrimonio abitativo esistente.
A tal proposito, Cresme ed Enea hanno stimato che, grazie al sistema di agevolazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica, a dicembre del 2011 era stato attivato un volume complessivo di 1,4 milioni di interventi, per un controvalore di investimenti pari a 17 miliardi di euro (in media 12.150 euro per singolo intervento) che ha registrato una rilevante attivazione di economia a basso contenuto esportativo stimabile in oltre 50 mila nuovi posti di lavoro nei settori dell’edilizia e dell’indotto (dalle fonti rinnovabili alla domotica, dagli infissi ai materiali avanzati).
Raddoppiati progetti di edilizia green
E anche per quanto riguarda lo specifico caso italiano, sostenibilità ambientale e attenzione alla salute diventano fattori trainanti dell’immobiliare e delle trasformazioni urbane.
Dalla ricerca di Nomisma e Pentapolis emerge l’identikit abitativo delle famiglie italiane. Le caratteristiche considerate nelle abitazioni sono state: la caldaia di ultima generazione, gli infissi ad alte prestazioni energetiche, l’isolamento muri esterni, gli elettrodomestici a basso consumo, i riduttori flusso dell’acqua, il riciclo delle acque e l’utilizzo di materiali non nocivi alla salute.
Il 3,2% dei nuclei familiari già possiede tutti i requisiti “verdi”, il 24% invece non ha ancora nessuna delle caratteristiche selezionate.
In un 60,7% di famiglie sono riscontrabili solo sporadiche attenzioni alle prestazioni energetiche e ambientali della propria casa. I giovani connotano maggiormente le famiglie eco, mentre gli over 65 quelle black o grey.