A partire dal 6 marzo 1975 in Italia si diventa maggiorenni a diciotto anni e non più a ventuno.
Un iter faticoso
La decisione del Parlamento conclude così, dopo non pochi contrasti, una lunga battaglia culturale e, soprattutto, un faticoso iter legislativo tendente ad allineare la normativa italiana a quella di altri paesi d’Europa.
Le elezioni del 15 e 16 giugno
Pochi mesi dopo l’entrata in vigore della norma, nelle elezioni amministrative del 15 e 16 giugno, gran parte di questi nuovi elettori, figli della grande ribellione generazionale e sociale di quegli anni, deciderà di orientare i suoi voti sui partiti di sinistra provocando un vero e proprio terremoto nella situazione politica italiana.