La scienza, ora, è in grado di inventare nuovi profumi, gusti e sapori. Biologia e chimica insieme si sono messi al servizio del gusto e sono riusciti a catturare in un gel il sapore del bosco o quello dei fiori ed essere in grado di servirlo … a tavola. E’ quanto riporta la rivista Cell.
Scienza e chimica a servizio della cucina
I ricercatori al servizio della cucina molecolare sono riusciti, in sostanza, a catturare con evaporatori rotanti il sapore del bosco e farne un gel commestibile da accompagnare per esempio ad un’ostrica o ad un piatto di alta cucina. La cucina molecolare, come noto, sfrutta le leggi della fisica per inventare nuovi piatti. E quel che hanno fatto i ricercatori è sorprendente. Questi evaporatori rotanti sono in grado di catturare i profumi ed estrarne gli aromi ottenendo dei distillati commestibili e inediti.
Ricreato un gel al profumo di bosco … commestibile
Insomma, la scienza si è messa a disposizione della tavola e, grazie agli chef della cucina molecolare, sono in grado di inventare nuovi gusti anche con la fermentazione che combina gli alimenti, li mescola, li ricrea. E’ così che sono nati, per esempio, i semi di melograno al lactobacillo o la zuppa di farro con l’Aspergillus oryzae.
Per il gusto, poi, annotano gli chef, non conta solo il gusto ma proprio questo deve coinvolgere tutti i sensi. Per questo dalla cucina molecolare si hanno sempre nuove “gustose” sorprese. E, proprio, lo studio del gusto con l’esaltazione dei sensi è alla base della nuova ricerca che si va indirizzando verso la cucina. Ma non basta, perché la scienza a servizio della tavola, è addirittura, ora, in grado di consigliare nuove strategie per mantenere la linea, per esempio, come la crono-dieta basata su pasti sincronizzati ai ritmi di un orologia che regola anche l’alternarsi di funzioni fisiologiche fondamentali. Un giorno, probabilmente, proprio grazie a questi studi saremmo, forse, tutti più magri e … in perfetta salute.