Si deve attendere il 3 giugno, Giornata Mondiale della Bicicletta, per conoscere le ciclovie che riceveranno quest’anno a Cesena l’Oscar Italiano del Cicloturismo*, ottava edizione del premio che viene assegnato alle green road delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento.
In Italia sono 38 i percorsi ciclabili che sono già stati insigniti dell’Oscar Italiano del Cicloturismo nel corso delle prime sette edizioni dell’iniziativa (nota anche con il nome di Italian Green Road Awards). Ne abbiamo selezionati alcuni, ideali da provare anche in un weekend di primavera, quando la voglia di esperienze all’aria aperta è tanta e le belle giornate invitano a pedalate in famiglia, con amici o anche in solitaria. Un’occasione sana e sostenibile per andare alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali dei nostri territori, apprezzandone la ricchezza storica e naturalistica e, naturalmente, le tradizioni enogastronomiche.
LA CICLOTURISTICA DEI BORGHI SABINI… PEDALANDO LUNGO IL TEVERE (LAZIO)
La Cicloturistica dei Borghi Sabini – 2^ classificata all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2020 – valorizza un territorio del Lazio ancora poco conosciuto, ma facilmente raggiungibile in treno da Roma: un percorso ad anello di 105 km, che parte dalla stazione ferroviaria di Collevecchio e attraversa undici borghi medievali della Sabina sulla sponda destra del Tevere. L’itinerario, che può essere percorso anche solo in parte in base ai giorni a disposizione, punta a un grande patrimonio di storia, cultura, paesaggi e ambiente, ed è il risultato della collaborazione tra una rete di imprese pubbliche e private, unite per la valorizzazione di un territorio.
GRAN TOUR VAL DI MERSE…SU E GIÙ PER LE COLLINE SENESI (TOSCANA)
Ha ricevuto il 3° premio all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2020 il Gran Tour Val di Merse, un percorso alla scoperta della Toscana più intima e sconosciuta nel cuore della Montagnola Senese, incrociando le vallate meridionali dell’Elsa e del Cecina, la Valle dell’Ombrone a Sud fino alla parte settentrionale della Maremma grossetana. L’itinerario ciclabile copre oltre 170 km (il 90% su strade secondarie a basso traffico), dove si incontrano piccoli comuni che obbligano a fermarsi per i tesori paesaggistici e architettonici che regalano. Trattandosi di un itinerario ad anello, si può iniziare, ad esempio, dal Comune di Sovicille o da Casole d’Elsa. La magica atmosfera dell’Abbazia di San Galgano, il fiabesco Castello di Celsa, ma anche il Museo Etrusco di Murlo, il Passo dell’Incrociati, il borgo di Marmoraia e di Belforte, Montalcinello e il Chiostro di Torri: tutte soste particolari, come la visita alla piazzetta di Lesa prima di un bagno rilassante alle Terme di Petriolo, che vantano vasche naturali dalle fumanti acque boracifere.
LA VIA TRAIANA… NELL’ALTO DEL SALENTO (PUGLIA)
Perfetta per pedalare alla scoperta di una Puglia inedita è La Via Traiana – vincitrice del premio stampa dell’Oscar del Cicloturismo 2017 – un percorso di 40 km da Egnazia a Ostuni che si sviluppa lungo l’antico tracciato romano tra oliveti monumentali, masserie storiche, frantoi ipogei e insediamenti rupestri, passando anche per il Parco Regionale Dune Costiere. L’itinerario è attrezzato con 34 aree di sosta con rastrelliere, fontanelle per l’acqua, panchine e pannelli didattico-informativi sugli aspetti storico-ambientali della Via Traiana.
SENTIERO VALTELLINA… DAL LAGO ALLE MONTAGNE SENZA INCROCIARE UN’AUTO (LOMBARDIA)
Terzo posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2016 per il Sentiero Valtellina, una pista ciclopedonale di 115 km che collega Colico, sul lago di Como, a Bormio, nel cuore delle Alpi lombarde, seguendo per lunghissimi tratti il corso del fiume Adda.
Perfettamente segnalata e quasi tutta pianeggiante, a parte gli ultimi 25 km, è un itinerario piacevole e sicuro, che non incrocia strade e traffico. 115 cippi kilometrici e 22 bacheche con mappe cartografiche, informazioni sul territorio e altre indicazioni utili sono presenti lungo l’intero percorso.
Il Sentiero Valtellina incrocia, in bassa valle, la Ciclabile Valchiavenna (3^ classificata all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2022), un percorso ciclopedonale di fondovalle di 42 km in sede propria che collega il Lago di Como alla Val Bregaglia, sul confine svizzero.
CICLOVIA DELL’AMICIZIA… DALLE DOLOMITI AL MARE (VENETO)
Ogni tratto della Ciclovia dell’Amicizia – 1° premio all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2017 – offre scorci ed esperienze indimenticabili. L’itinerario parte da Cortina d’Ampezzo nelle Dolomiti Patrimonio Unesco e, toccando anche Treviso – il salotto della Marca, raffinato con i palazzi che si riflettono nei canali e goloso nelle sue tradizioni enogastronomiche – arriva al mare di Jesolo, con i suoi 15 km di spiagge e l’isola pedonale più lunga d’Europa ricca di locali e attrazioni. Da segnalare l’ottima integrazione del percorso con il trasporto pubblico e il tratto Cortina-Calalzo di Cadore, recuperato da una ferrovia dismessa.
CICLOVIA LA VIA DELLE SORGENTI… VERSO TERRITORI MENO CONOSCIUTI (CAMPANIA)
Si snoda nell’alto casertano la Via delle Sorgenti, che ha vinto il 3° posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo nel 2018. Si tratta di un percorso di turismo sostenibile che si snoda dal Parco del Regionale del Matese e valorizza territori meno conosciuti, portando i cicloturisti a esplorare una terra che racconta di antiche popolazioni, di borghi medievali – magnifico Pietravairano con il suo teatro tempio di epoca romana, scoperto per caso solo nel 2000 – di paesaggi, di foreste, laghi, torrenti e sorgenti, regalando grandi emozioni ed eccellenze enogastronomiche grazie anche alle vigne e agli imponenti boschi di castagni, noccioli. Su questa ciclovia si rinnova l’appuntamento con la randonnée la Via delle Sorgenti, quest’anno prevista per il 14 maggio.
L’ALTA VIA DEI MONTI LIGURI…PER GLI AMANTI DELLA MTB (LIGURIA)
È stata insignita del premio stampa all’Oscar Italiano del Cicloturismo 2018 l’Alta Via dei Monti Liguri: un sentiero di crinale che con i suoi 430 km attraversa le creste delle Alpi e dell’Appennino Ligure e collega Ventimiglia a Ceparana. Si tratta di un percorso per molti tratti abbastanza tecnico e adatto a esperti MountainBikers, che ne sapranno apprezzarne l’unicità e la suggestione di incredibili paesaggi, spesso accompagnati dal mare come sfondo.