La sfida di Porto Recanati (Mc) ai mozziconi di sigarette abbandonati nell’ambiente parte da uno dei suoi quarteri, in dialetto “Castennou“, che si è mobilitato a fianco di dailygreen ed ha coinvolto associazioni, gruppi organizzati e liberi cittadini per effettuare una raccolta manuale di cicche dalle strade e dalle spiagge del paese col preciso intento di informare i cittadini sulle conseguenze di un’abitudine ormai senza freni, nonostante la legge.
L’iniziativa è stata patrocinata dal comune.
Porto Recanati, Stop ai mozziconi nell’ambiente
Tra le varie manifestazioni a chiusura della stagione estiva portorecanatese, una piccola inizitiva, nata quasi spontaneamente, richiama l’attenzione dei vacanzieri.
I bambini dell’associazione culturale Gaia, il comitato di quartiere “Castennou”, qualche stabilimento balneare ed alcune persone particolarmente sensibili ai temi ambientali, hanno raccolto una piccola montagna di cicche da terra, dalle spiagge libere, dalle strade e dagli spazi verdi del paese, concentrando lo sforzo sui mozziconi che i fumatori gettano in terra senza pensare.
Il “trofeo” è stato esposto nella piazza centrale del paese e sono stati distribuiti piccoli posacenere da taschino offerti sal Supermercato “SI con TE” di via 29 Marzo 1935, sempre sensibile a questo tipo di iniziative.
Al di là della serata, gli organizzatori sono rimasti piacevolmente colpiti dalla partecipazione e dalla curiosità dei vacanzieri e dei cittadini del luogo, incuriositi dalla raccolta eseguita sulle spiagge libere.
Moltissimi hanno espresso il loro parere in proposito, qualcuno ha richiesto informazioni sulla pericolosità delle cicche ed altri hanno partecipato.
Dobbiamo tenere presente infatti, che ogni sigaretta accesa immette nell’ambiente più di 4000 sostanze chimiche ad azione tossica, irritante e cancerogena, una parte delle quali resta proprio nel mozzicone. Ecco quali: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa (la materia plastica che costituisce il filtro).
Anche se in un solo mozzicone il quantitativo di sostanze nocive è poco rilevante, l’impatto del carico nocivo sull’ambiente è invece estremamente pesante, dato l’elevato numero di mozziconi che lasciamo incustoditi in strada, nei parchi e nei luoghi pubblici.
Anche i bambini dell’associazione Gaia a caccia di mozziconi
I bambini hanno mostrato un grande interesse nei confronti del tema e, con il loro entusiasmo, hanno distrubuito i posaceneri spiegando a chi li ha voluti ascoltare, i motivi per i quali è importante smettere di gettare in terra le cicche (e magari anche smettere di fumare!)
Con tutta probabilità questa iniziativa sarà solo la prima di una serie di eventi a venire dedicate alla cura dell’ambiente del luogo ed ha offerto l’occasione di “toccare con mano” la gravità di uno dei tanti problemi che affliggono Porto Recanati come tantissime altre cittadine costiere.
Si ringraziano per la partecipazione, oltre ai bambini, il balneare il Faro, il balneare da Pietro e la Gelateria Giorgio.