Si è svolta dal 19 al 23 settembre 2012 la XIII edizione di Pordenonelegge, ormai tradizionale appuntamento culturale del settembre letterario italiano. Cinque giornate intense di incontri con giornalisti e scrittori, personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, dibattiti, presentazioni e incontri letterari.
Pordenone “piccola capitale del libro”
Pordenonelegge, un evento ormai imperdibile
Come ogni anno, la peculiarità di Pordenonelegge risiede nella sua proposta culturale, particolarmente differenziata e plurale, con l’intento di offrire a un pubblico sempre più ampio di poter vivere interamente e completamente la cultura con tantissimi incontri che investono il panorama nazionale e internazionale. Grazie a quest’impegno profuso da anni nell’organizzazione del Festival, Pordenone si è ben guadagnata la definizione di “piccola capitale del libro”. E, al contempo, la Fiera si è caratterizzata come un vero e proprio “meeting” nel centro storico della città, facendone apprezzare al meglio le caratteristiche ambientali (piazze, caffè, palazzi storici, ristoranti e negozi) a tutti coloro che hanno partecipato nelle varie edizioni precedenti del Festival e contribuendo in maniera determinante alla promozione turistica del territorio friulano.
Un festival con oltre 200 incontri
Camminando per le vie di Pordenone, i visitatori della XIII edizione hanno avuto la possibilità di scegliere gli avvenimenti da seguire e i personaggi da ascoltare, attraversando, così, i numerosi e suggestivi siti del Festival. Gli oltre 200 incontri di questa edizione, distribuiti nelle quaranta locations della cittadina, sono stati affollati da tantissimi spettatori giunti da ogni parte d’Italia.
Numerosi gli incontri culturali che hanno visto, tra i protagonisti, personaggi come Niccolò Ammaniti, Marco Missiroli, Carmine Abate (neovincitore del Premio Campiello 2012), Martina Evangelisti (vincitrice del Campiello Giovani 2012), Enrico Brizzi, Dragan Velikić, Giulio Mozzi, Chiara Valerio, Andrea Cortellessa, Giorgio Faletti, Giulio Giorello, Claudio Magris, Massimo Carlotto, Ginevra Bompiani, Milena Agus, Ian McEwan, Edoardo Albinati, Jonathan Coe, Peter Cameron, Mauro Mazza, Mirella Serri, Domenico Starnone, Camilla Lackberg, Gianrico Carofiglio ed Emanuele Trevi.
I migliori eventi di Pordenonelegge
Non c’è dubbio che, tra gli eventi in programma, hanno catturato grande attenzione quello con Niccolò Ammaniti che ha presentato il suo ultimo libro Il momento è delicato e intervistato da Marco Missiroli; quello con Tzvetan Todorov, storico e filosofo, che ha tenuto una lectio magistralis dal titolo I nemici intimi della democrazia e riflettendo sul tema della democrazia e dei rischi del tracollo delle istituzioni; quello con Ian McEwan che ha ritirato il premio FriulAdria La storia in un romanzo e ha discusso anche del suo ultimo romanzo, Sweet Tooth; quello con Jonathan Coe che ha presentato la sua prima esperienza nel settore libri per ragazzi con il libro Lo specchio dei desideri, un romanzo centrato sul rapporto fra i sogni e il mondo reale; quello con lo scrittore americano Peter Cameron che ha presentato il suo ultimo libro Coral Glynn che narra delle vicissitudini di una donna ambientate in una villa del Leicestershire, ai margini della Foresta Verde. Proprio lo scenario della campagna inglese fa da significativo sfondo a questa storia, con gli agrifogli che s’intessono ai confini della villa e in un ambiente umido e insalubre dove l’autunno sembra non passare mai.
L’intervista al Comitato organizzatore di Pordenonelegge
A conclusione dell’evento, abbiamo chiesto al Comitato organizzatore del Festival, per quanto riguarda gli aspetti legati alla partecipazione del pubblico, di commentare brevemente l’andamento di queste giornate.
Come valutate complessivamente l’edizione di Pordenonelegge 2012?
È stata un’edizione straordinaria da tutti i punti di vista. La macchina organizzativa di Pordenonelegge ha funzionato perfettamente, il pubblico – numerosissimo – ha letteralmente invaso tutti gli appuntamenti in programma. Gli autori, i giornalisti e gli editori sono rimasti conquistati dal festival e dalla città. E Pordenone ha accolto con calore ospiti e visitatori, mostrandosi bella più che mai.
Dal punto di vista culturale e letterario, quale segnale possiamo tentare di ricavare da questi giorni di Festival?
Il segnale più forte arriva dal pubblico: un pubblico consapevole, preparato, attento, capace di scegliere e orientarsi tra le molte possibilità offerte dal programma, anche tra quelle più complesse o “di nicchia”. E poi il piacere, o forse la necessità, di condividere con gli altri la passione per la letteratura, di confrontarsi, di ascoltare. La voglia insomma di essere parte di uno speciale “rito collettivo”, di una piccola magia.
Abbiamo sentito anche Paola De Val, direttrice delle librerie Lovat, di raccontarci Pordenone legge dall’ambito più propriamente legato alla parte commerciale.
Pordenonelegge è un appuntamento importante per capire la vitalità del panorama editoriale italiano. L’edizione di quest’anno ha visto una grande partecipazione di pubblico e di critica. E’ stato così anche per il numero degli editori presenti e per quanto riguarda le vendite dei libri?
L’edizione 2012 di Pordenonelegge ci ha dato molte soddisfazioni sia nel vedere l’entusiasmo di un pubblico così interessato e preparato e sia in termini di vendite, riscontrando un incremento del dieci percento rispetto alla precedente edizione, legato alle ottime vendite in location durante gli incontri con gli autori (facilitati dalla presenza di grandi nomi della letteratura italiana ed internazionale), e alle vendite al tendone situato nella piazza centrale di Pordenone dove si possono trovare per tutta la durata della manifestazione tutti i libri degli autori che hanno partecipato al festival oltre ad una scelta di quasi 3.000 titoli selezionati tra 250 piccole e medie case editrici.
Foto della copertina tratta dal sito it.zelindo.com