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Pino Spotti, tra jazz e musica leggera

Il 13 novembre 1917 nasce a Parma il pianista, arrangiatore e compositore Pino Spotti, registrato all’anagrafe con il nome di Giuseppe Spotti

A dieci anni al Conservatorio

Intorno ai dieci anni viene ammesso al corso di pianoforte del conservatorio di Parma dove si diploma alla fine degli anni Trenta. Oltre che in pianoforte si diploma in composizione. Nel dopoguerra si trasferisce a Milano dove inizia un’attività professionale in orchestre di musica leggera e dove fa le prime esperienze jazz in jam sessions. Nel 1948 partecipa al Primo Festival Nazionale del Jazz di Firenze e suona in quintetto con Armando Pareto alla tromba, Sandro Bagalini al sassofono tenore, Carlo Loffredo al contrabbasso e Gino Parodi alla batteria. Insegna anche presso la prima Scuola di jazz fondata a Milano da Bruno Martelli.

Il jazz e il pop

Nel 1949 incide quattro brani con Gil Cuppini e nel 1950 con l’orchestra di Piero Rizza nell’occasione che vede tra l’altro il debutto discografico di Oscar Valdambrini. Sempre in quell’anno partecipa a un programma radiofonico in duo con Gorni Kramer alla fisarmonica. In seguito si dedica maggiormente all’attività di pianista, arrangiatore e compositore di musica leggera, firmando parecchi brani di successo. L’attività jazzistica continua in jam sessions con Kramer, Attilio Donadio, Cuppini e altri, ma soprattutto a livello discografico con una serie di incisioni in solo, in duo con Cuppini e o in trio. Alla fine del 1957 partecipa alla sua ultima seduta d’incisione con Johnny Dorelli e un gruppo comprendente tra gli altri Valdambrini, Gianni Basso, Berto e Franco Pisano, Pupo De Luca. Muore a Milano l’8 ottobre 1958.

 

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