L’11 aprile 1952 a Codogno, allora in provincia di Milano e oggi in quella di Lodi, nasce il pianista e compositore Piero Bassini.
L’esordio alla Statale
Giovanissimo si avvicina alla musica studiando dapprima la chitarra e più tardi, intorno ai dodici anni, il pianoforte. Nel 1969 inizia a esibirsi pigiando sui tanti bianchi e neri in alcune sale da ballo con gruppi rock di provincia, ma abbandona ben presto la musica leggera per il jazz. Nel 1976 fa il suo esordio alla Rassegna delle Nuove Tendenze del Jazz Italiano promossa dall’Università Statale di Milano partecia a varie edizioni di Umbria Jazz. In quel periodo è frequentatore fisso del Capolinea, uno dei locali storici del jazz milanese.
Echi diversi
Sempre nel 1976 pubblica il suo primo album Tonalità. Qualche tempo dopo dà vita al suo primo trio, l’Open Form Trio con Attilio Zanchi e Gianpiero Prina. È l’inizio di una carriera costellata da grandi soddisfazioni e periodi di silenzio. Nel suo pianismo si ritrovano echi diversi che vanno ,dal blues al gospel, dal jazz alla musica contemporanea. Dotato di un tocco particolare e di una notevole tecnica, privilegia i tempi veloci con un caratteristico fraseggio legato della mano destra.